Elisa Ghion è danzatrice e insegnante di contact improvisation
Ha cominciato a studiare nel 2005 con Roberto Lun, dal 2010 insegna in maniera continuativa in Italia e all’estero, E’ docente in numerosi festival internazionali di contact improvisation e improvvisazione, in Italia, Germania, Brasile, Romania, Francia.
Si forma con docenti internazionali tra cui Lisa Nelson, Nancy Stark Smith, Martin Keogh, Ray Chung, Steve Batts, integrando il suo percorso di Contact Improvisation con elementi di BodyMind centering, Feldenkrais, Aikido, meditazione Vipassana. Bioenergetica.
Nel 2017 consegue la certificazione come operatrice di integrazione fasciale.
Nel 2015 fonda il duo “In remoto”, progetto nato dall’incontro tra la danza e l’architettura con il quale partecipa a due edizioni di IT Festival.
Ha collaborato con Associazione Takla per la produzione di incontri di ricerca sul tema dell’improvvisazione radicale multidisciplinare.
Dal 2016 conduce corsi di consapevolezza corporea e training attoriale in diverse scuole teatrali di Milano, oltre a laboratori di indagine corporea sul concetto di intimità.
Lavora come performer al progetto “Bodies in urban spaces” di Willi Dorner nel 2017 e 2018.
Dal 2018 è presidente e fondatrice di associazione CorPoetica ASD, realtà interessata ad approfondire, ricercare e diffondere lo studio del corpo e del movimento, attraverso eventi e percorsi di formazione di danza, improvvisazione, pratiche somatiche, benessere e crescita personale, con una particolare focus sulla Contact Improvisation, in un contesto di ricerca, sperimentazione e libera espressione artistica.
CorPoetica è partner di Fattoria Vittadini nella programmazione di Spazio Fattoria, presso la Fabbrica del Vapore (MI).
Nel 2019 è assistente coreografa e interprete nella performance “Chi è Stato”, progetto di danza Butoh presentato a Palazzo Marino durante le celebrazioni per l’anniversario della strage di Piazza Fontana.