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Scopri la straordinaria storia di Jia Ruskaja, nata Evgenija Fëdorovna Borisenko, una talentuosa danzatrice e coreografa russa che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della danza italiana. Nata a Kerč’ nel 1902, ha intrapreso il suo viaggio artistico dopo aver fuggito dalla Russia in seguito alla rivoluzione d’ottobre, accompagnata dal padre, un ex ufficiale dell’esercito imperiale russo.
Dopo gli studi di danza in Crimea e la breve parentesi accademica a Ginevra, Jia Ruskaja ha fatto il suo ingresso in Italia nel 1921, sposando successivamente Aldo Borelli e acquisendo la cittadinanza italiana nel 1935. Il suo pseudonimo, “Jia Ruskaja” (Я Руская), che significa “Io sono Russa”, fu coniato da Anton Giulio Bragaglia.
La sua carriera artistica è stata caratterizzata da una straordinaria versatilità, spaziando dalla danza al teatro e al cinema. Ha fondato scuole di danza a Milano negli anni ’30 e ha raggiunto l’apice del successo nel 1940 con la creazione della Regia Scuola di Danza, che in seguito è diventata l’Accademia Nazionale di Danza. Ha diretto questa istituzione con passione e dedizione fino al 1970.
Jia Ruskaja ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama della danza italiana, sia come interprete di rilievo che come insegnante e mentore per generazioni di ballerine. La sua tomba si trova nel suggestivo Cimitero acattolico di Testaccio, a Roma, dove riposa con il rispetto e l’ammirazione di coloro che hanno amato e apprezzato il suo straordinario contributo all’arte della danza.