Anche sabato 13 aprile sarà una giornata ricca di appuntamenti per Danza in Rete Festival, l’evento diffuso promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio, dedicato all’arte coreutica in tutte le sue forme: saranno tre le performance in programma, a rappresentare al meglio la giovane scena di danza italiana, protagonisti artisti che si stanno affermando per il loro profondo lavoro di ricerca autoriale.
Danza in Rete Festival
Chiara Ameglio, Jacopo Jenna e YoY Performing Arts
Si parte con una performance di Danza Urbana, sabato 13 aprile alle 17.30, nello spazio monumentale dell’Odeo del Teatro Olimpico a Vicenza; in scena il collettivo YoY Performing Arts che presenterà – in prima regionale – “Fiori Assenti”, un lavoro ispirato all’omonimo ciclo di opere del pittore Albano Morandi che “usa il mondo delle forme per trasfigurare il mondo delle cose” e che firma anche l’elemento scenico della performance. “Fiori Assenti” è il secondo capitolo del progetto “Dialoghi con l’Arte”, dedicato alle opere di tre diversi artisti e si snoda attraverso l’indagine di forme che vengono rielaborate in un continuum coreografico che costruisce e sottrae, elabora e decostruisce per creare nuove forme che defluiscono nelle precedenti e ne modificano di volta in volta il percorso. Ricorrente il tema dell’assenza, in una sorta di flora fossile che ingessa i corpi che si prestano a diventare “forme scultoree”, quasi una contro-danza che si rivela in piccoli dettagli, gesti armoniosi nello spazio e momenti ritmici dissonanti.
Coreografia e interpretazione sono di Emma Zani e Roberto Doveri, musiche di Timoteo Carbone, costumi HACHE, una produzione realizzata con il sostegno di PARC Performing Arts Research Center/Fondazione Fabbrica Europa, Stazione Utopia e IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia / Circuito CLAPS, progetto vincitore di Danza Urbana XL 2023 – azione del Network Anticorpi XL.
YoY è un giovane collettivo costituito nel 2020 da Emma Zani e Roberto Doveri (danzatori e coreografi) e Timoteo Carbone (compositore), un gruppo multidisciplinare che fonda la sua ricerca artistica sul dialogo dei linguaggi contemporanei, con una spiccata vocazione performativa. Dal 2021 collabora con l’associazione Meccaniche della Meraviglia (BS), nel progetto “Dialoghi con l’Arte” che si propone di indagare le relazioni e le connessioni con l’arte contemporanea, per aprire spazi di dialogo e condivisione, per offrire nuove visioni. Zani e Doveri sono stati selezionati come coreografi per Anghiari Dance Hub 2022 e sono vincitori del Premio Prospettiva Danza Teatro nel 2023 con “Inesorabilmenteunavia”, il terzo e ultimo capitolo del progetto “Dialoghi con l’Arte”.
Di grande rilievo il secondo appuntamento della giornata, la performance “CHORA Variazione nomade sul vuoto” di e con Chiara Ameglio – uno dei nomi di spicco della scena di danza contemporanea italiana – in programma alle 19.00 allo Spazio Ab23. Il nuovo lavoro dell’artista genovese, una produzione Fattoria Vittadini in coproduzione con il Festival Danza in Rete, è presentato in prima nazionale nell’ambito della sezione Off; appartiene ad un progetto coreografico più complesso da cui nascono tante e diverse possibilità; la prima, presentata al Festival, è caratterizzata da un’essenzialità quasi astratta che esplora la dialettica tra il corpo e il concetto di vuoto, traendo ispirazione dell’arte contemporanea e dalla ricerca scientifica. “Quello di Chora è un approccio concettuale più legato all’atto performativo, in dialogo con i luoghi con cui avviene, in spazi spesso atipici” – spiega Ameglio in una recente intervista.
Per “CHORA Variazione nomade sul vuoto” – ideazione coreografia e danza di Chiara Ameglio in collaborazione con Santi Crispo – i biglietti sono esauriti.
Chiara Ameglio (1986) si diploma alla Scuola Civica Paolo Grassi. Dal 2010 è interprete per progetti di Ariella Vidach, Virgilio Sieni, Salvo Lombardo e altri. È cofondatrice della compagnia Fattoria Vittadini.
Sviluppa la sua ricerca coreografica tra corpo, drammaturgia e costume design. Attiva progetti di ricerca in ambito performativo e interdisciplinare per la creazione di spettacoli, azioni partecipate, site-specific, anche in contesti di inclusività sociale. I suoi lavori sono presentati in diverse stagioni e festival: CTB, Teatro Elfo Puccini, Festival MilanOltre, Danza In Rete, Contemporanea, Exister. È selezionata per il Progetto Europeo DanceMEUp (2021), la Vetrina Anticorpi XL (2023), Prove d’Autore (2024) per il Balletto di Roma e come tutor per il progetto “Miol Teens”/ Absolute Beginners del Festival MilanOltre (2024).
Sarà in prima regionale anche il terzo appuntamento di sabato 13 aprile, in programma sul Palco della Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza alle 20.45: si tratta di “Danse Macabre!” del coreografo, performer e filmaker Jacopo Jenna che firma ideazione, coreografia, video e regia, mentre il suono (computer music) è curato da Alberto Ricca- Bienoise, collaborazione artistica e testi Roberto Fassone, costumi Eva di Franco, una produzione KLm – Kinkaleri in co-produzione con Tanzhaus nrw Düsseldorf.
“Danse Macabre!” riprendendo la tradizione tardomedievale della danza dei morti, un tema presente in tutte le arti, nell’iconografia, nell’architettura, nella poesia e in altri linguaggi, è “un invito austero a danzare verso l’ignoto, legando e affermando relazioni con il mondo attuale, ricercando attraverso una commistione visionaria tra corpi danzanti, film, musica elettronica e luce”. Il progetto coreografico presenta una performance per un gruppo di quattro danzatori – Ramona Caia, Andrea Dionisi, Francesco Ferrari, Sara Sguotti i loro nomi – uno spazio in costante rapporto tra presente e passato, che coinvolge in un dialogo energetico l’essere umano che viene toccato dal movimento, cercando una trasformazione simbolica dell’esperienza della danza. Attraverso il recupero di un modello antropologico delle origini, l’artista intesse relazioni con il mondo attuale, investigando il rapporto tra coreografia e video grazie ad un sistema di sinestesie e a una commistione visionaria, amplificata dal suono elettronico.
La performance ha vinto il Premio CollaborAction edizione 2022/2023 | azione Network Anticorpi XL ed è stata realizzata con il contributo di EFFEA – European Festivals Fund for Emerging Artists, con il sostegno di Étape Danse, un progetto di cooperazione Francia–Germania–Italia, a sostegno di nuove creazioni coreografiche e con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Colonia.
Jacopo Jenna è un coreografo, performer e filmmaker che crea lavori per la scena, il video e per installazioni. La sua ricerca indaga la percezione della danza o la coreografia come pratica estesa. Laureato in Sociologia si approccia alla danza in età adulta formandosi presso Codarts (Rotterdam Dance Academy). Ha collaborato in Europa con compagnie stabili e progetti di ricerca coreografica. Il suo lavoro è prodotto e supportato da spazioK/Kinkaleri, negli ultimi anni ha presentato i suoi progetti presso festival ed istituzioni come Centrale Fies, La Democrazia del Corpo Cango, Palazzo Strozzi, Pecci Center for Contemporary Art, Fabbrica Europa, Short Theatre, Danae Festival, Dansem, Bipod Festival, YPAM – Yokohama International Performing Arts Meeting, Palazzo Grassi – Punta della Dogana, Chantiers d’Europe – Théâtre de la Ville, Do Disturb – Palais de Tokyo, Mudam Contemporary Art Museum of Luxembourg, B.Motion Danza OperaEstate, Tanec Praha festival, Tanzhaus nrw, Aerowaves Twenty22.
Il Festival “Your Arms are Wings, Your Legs are Roots”, (Le tue braccia sono ali, le tue gambe radici) il titolo dell’edizione 2024, riconosciuto dal Ministero della Cultura fin dalla prima edizione, è promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio; dedicato all’arte coreutica in tutte le sue forme è diventato sempre più un riferimento per le nuove generazioni di danzatori e coreografi nazionali e internazionali. La direzione artistica è curata da Pier Giacomo Cirella, Loredana Bernardi e Alessandro Bevilacqua.
Informazioni
Per assistere alla performance di Danza Urbana all’Odeo del Teatro Olimpico – ingresso libero – è necessario prenotare i tagliandi disponibili sul sito del Festival o alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza; il biglietto unico per Danza in Rete Off (la performance di Chiara Ameglio allo Spazio AB23) costa 5 euro mentre costano 16 euro il biglietto intero e 11 euro il ridotto (over 65 e under 30) per “Danse Macabre!” sul Palco della Sala Maggiore del Tcvi. Sono disponibili biglietti a prezzi scontati per alcuni spettacoli di Danza in Rete Off per coloro che acquistano spettacoli in Sala Maggiore e spettacoli dei Luoghi del Contemporaneo Danza.
Biglietti
Sono disponibili in tutte le sedi degli appuntamenti, a partire da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli; alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, in Viale Mazzini 39 (biglietteria@tcvi.it – tel. 0444.324442), aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, online sul sito www.festivaldanzainrete.it