Inizia: 27 Ottobre 2022
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Finisce: 30 Ottobre 2022
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Sede Evento

Ancona

GPS: 43.480120400000004, 13.218790609151764

27/30 ottobre – ANCONA Mole Vanvitelliana Teatro delle Muse
Simona Lisi, direzione artistica

INDOOR / Live & Digital 

PROGRAMMA

Lunedì 24 ottobre ANTEPRIMA FESTIVAL 

Cinema Azzurro | h 19.00 

Proiezioni di corti e documentari finalisti dal festival “CinemAmbiente” di Torino, il più longevo del settore. Dal 1998 presenta i migliori film e documentari ambientali a livello internazionale e contribuisce, con attività che si sviluppano nel corso di tutto l’anno, alla promozione del cinema e della cultura ambientale.

a cura di Eugenia Gaglianone e Lia Furxhi 

h 19.00 

Nuisance Bear, regia Jack Weisman e Gabriela Osio Vanden, Produzione Documist, Canada 2021, 13’52” 

Churchill è una cittadina costiera nel nord del Canada situata lungo il percorso migratorio degli orsi polari. Ogni anno folle di turisti, armate di cellulari e macchine fotografiche, attendono il momento propizio per immortalare in uno scatto quegli orsi, che, arrancando come fossero intrusi, cercano in qualche modo di attraversare la città. Dal canto loro, gli agenti per la vigilanza della fauna selvatica garantiscono protezione alle persone, lanciandosi in inseguimenti pieni di suspense. La storia di due mondi in collisione mostrata dalla prospettiva di questo animale, la cui vita è sempre più a rischio. 

Jack Weisman e Gabriela Osio Vanden sono direttori della fotografia e produttori, i cui lavori ottengono riconoscimenti nei principali festival cinematografici. Nel 2015 si laureano in produzione cinematografica presso la York University e fondano la società Documist. Con Nuisance Bear, il loro debutto alla regia, ottengono la Menzione d’Onore come Miglior Cortometraggio al TIFF 2021 e si candidano ai Canadian Screen Awards 2022. 

a seguire 

Haulout, regia Evgenia Arbugaeva e Maxim Arbugaev, Produzione Evgenia Arbugaeva, Maxim Arbugaev, Regno Unito 2022, 25’ 

Un docu-film che è un inatteso e sconcertante resoconto sulle conseguenze incalzanti del riscaldamento globale nell’Artico e, al contempo, un omaggio all’ostinata dedizione degli scienziati che vi lavorano. Protagonista il biologo marino Maxim Chaliev, che sulle coste settentrionali della Siberia orientale, in una capanna fragile e sperduta, scruta l’orizzonte in attesa delle migrazioni dei trichechi, sempre più vulnerabili allo scioglimento dei ghiacci. Vincitore del Premio Terna miglior Cortometraggio CinemAmbiente 2022

Evgenia Arbugaeva e Maxim Arbugaev, fratello e sorella, provengono dalla città di Tiksi, situata sulle coste del mare di Laptev, nella Repubblica di Jakuzia, una terra divenuta il soggetto principale delle loro opere. Evgenia realizza reportage fotografici, insigniti di importanti riconoscimenti, come il Leica Oskar Barnack Award, e pubblicati da testate quali il “New Yorker” e “Time Magazine”. Maxim dirige il cortometraggio documentario The Hunters (2014) e nel 2018, in co-regia con Christian Frei, realizza Genesis 2.0, vincitore del World Cinema Documentary Special Jury Award for Cinematography al Sundance 2018 e del Concorso internazionale del 21° CinemAmbiente. 

h 21.00 

Zio Riz, regia Raffaela Mariniello, Produzione Teatri Uniti, Italia 2022, 62’ 

interverranno la regista Raffaela Mariniello, il produttore Angelo Curti (Teatri Uniti) e la direttrice del festival Simona Lisi 

Biglietto unico per le tre proiezioni 6€ 

Zio Riz è il nome della canoa canadese sulla quale un uomo ridiscende le acque del fiume Volturno, a partire dalla sorgente di Rocchetta al Volturno, paradiso naturalistico incontaminato. Questo ideale Caronte ci porta lentamente dall’armonia naturale di quell’oasi protetta sempre più giù, lungo il fiume, fino alla foce nella città di Castel Volturno, un vero e proprio inferno metropolitano. Lo scandire delle stagioni è suggerito dalla pioggia, dalla neve che si scioglie, dal continuo scorrere dell’acqua fino all’essiccarsi del terreno, sferzato dal sole di mezzogiorno. Lungo il percorso la vita si svolge nel suo incedere quotidiano, dai versi di animali e i suoni degli insetti si passa al rumore del lavoro dell’uomo, da quello ripetitivo delle macchine agricole e dei mezzi di trasporto ai suoni sempre più caotici dell’ambiente urbano.

La regista Raffaela Mariniello nasce come fotografa e presto conquista una fama internazionale. Dai servizi per le riviste “Interni” e “Domus” ai cataloghi fotografici per stabilimenti come Sangemini negli anni Ottanta fino alle esposizioni personali. Documenta la nascita del Centro Direzionale di Napoli e tra il 1992 e il 1995 espone a Napoli, Milano, Nantes, Calais e Parigi il suo lavoro Bagnoli, una fabbrica. Nel 2005, le viene commissionato dall’amministrazione comunale di Cardiff un progetto sulla città gallese da esporre alla Turner House Gallery.

Angelo Curti, attore in teatro dal 1976, poi filmaker indipendente. Nel 1979 fonda con Mario Martone, Pasquale Mari e Andrea Renzi il gruppo Falso Movimento, che negli anni ottanta si afferma in Europa e negli Stati Uniti, portando il teatro a sconfinare nei territori del cinema, della musica e delle arti visive. Nel 1987, insieme al compianto Antonio Neiwiller, a Toni Servillo e ad alcuni compagni di Falso Movimento, è tra i fondatori della cooperativa Teatri Uniti, che tuttora presiede. Dagli anni novanta affianca all’attività teatrale quella di produzione cinematografica.

Giovedì 27 ottobre TEATRO DELLE MUSE 

Ridotto del Teatro | h 18.00 

Talk introduttivo sul tema del festival Natura Naturans SIAMO NATURA 

Dialogo a più voci sul potere generativo della Natura 

Filippo Mignini, filosofo, professore emerito Università di Macerata 

Antonio Navarra, fisico, presidente della Fondazione CMCC Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici 

Davide Rondoni, poeta 

VestAndPage, duo artistico formato da Andrea Pagnes e Verena Stenke (DE) 

modera Anna Francesca Mezzina, giornalista TgR MARCHE

Il talk vuole mettere a confronto dei punti di vista completamento opposti del nostro “sentire” rispetto alla Natura, dal filosofo Mignini uno dei massi esperti dell’opera di Spinoza che si concentrerà sull’introduzione del concetto di Natura Naturans, claim del festival 2022; allo scienziato di fama internazionale Antonio Navarra che ci porterà il suo punto di vista quale esperto di questioni climatiche e la necessità da parte della comunità scientifica della formulazione della petizione “Un voto per il clima”; arrivando poi al poeta Davide Rondoni  che ci spiegherà perchè biosgna chiedere ai poeti cos’è la Natura; terminando poi con i VestandPage coppia artistica e nella vita che opera sul limite tra arti visive e performance e della loro connessione con le cavità della terra. Un caleidoscopio di visioni per restituire un’interezza al nostro rapporto, complesso e controverso, con la Natura, intessuto con sapienza dalla giornalista del tgR Marche Anna Francesca Mezzina. 

I PROTAGONISTI

Filippo Mignini professore emerito di Storia della Filosofia nell’Università di Macerata, Socio dell’Accademia dei Lincei, è studioso del pensiero moderno, da Cusano a Leibniz, con particolare riferimento a Spinoza, al quale ha dedicato numerosi lavori, tra cui: Ars Imaginandi. Apparenza e rappresentazione in Spinoza, ESI, Napoli 1981; Introduzione a Spinoza, Laterza, Roma-Bari 1983, 201213; L’Etica di Spinoza. Introduzione alla lettura, Carocci, Roma 1995; Spinoza, Opere, Mondadori (I Meridiani), Milano 2007, 20152; Spinoza, Oeuvres, 1, Premiers Ecrits, Paris, Vrin, 2009. Da oltre vent’anni studia e promuove la figura e l’opera di Matteo Ricci, di cui sta curando l’edizione delle Opere presso l’editore Quodlibet.

Antonio Navarra è il Presidente della Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (www.cmcc.it ). È tra i primi firmatari dell’Appello degli scienziati alla politica per il clima “Un voto per il clima”, lanciato dalla rivista Green& Blu e Repubblica, petizione che ha raccolto oltre 230mila firme consegnate il 28 settembre scorso per mano del Nobel della Fisica Giorgio Parisi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nato a Napoli nel 1956, si è laureato in fisica a Bologna nel 1980 ed è tornato in Italia nel 1986 dopo aver conseguito il Dottorato di Ricerca (Ph.D) all’Università di Princeton, presso il Geophysical Fluid Dynamics Laboratory. È Professore Ordinario di Meteorologia e Climatologia all’Università di Bologna.

Gli interessi scientifici di Navarra si concentrano sull’investigazione dei meccanismi dinamici che regolano il clima su scala globale, con particolare riguardo alla variabilità climatica  del sistema atmosfera-oceano su scale interannuali, decadali e secolari.

Durante la sua carriera, ha pubblicato più di 120 articoli su riviste internazionali peer-reviewed e ha anche curato e scritto numerosi libri professionali. E’ inoltre autore di diversi libri di divulgazione, di brevi articoli di interesse generale su quotidiani nazionali.

Davide Rondoni, poeta di fama internazionale nato a Forlì nel 1964 ha pubblicato diversi volumi di poesia. Vincitore dei  maggiori premi di poesia in Italia, è tradotto in vari paesi del mondo. Collabora a programmi di poesia in radio e tv (Rai, Sky, tv2000, San Marino RTV) alla scrittura di film e di mostre high-tech experience e ad alcuni quotidiani come editorialista. Ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e la rivista «clanDestino». A Cinematica proporrà la riflessione: Che cos’è la natura? chiedetelo ai poeti partendo da un suo saggio che porta proprio questo titolo. (Fazi, 2022). Dirige la collana “I Passatori – Contrabbando di poesia” per CartaCanta e altre collane di poesia per Marietti. È autore di teatro e di traduzioni (Baudelaire, Rimbaud, Péguy, Jiménez, Shakespeare e altri). Ha partecipato a festival internazionali di poesia in molti paesi ed ha pubblicato anche numerosi volumi di narrativa.

VestAndPage duo artistico formato da Verena Stenke (DE) e Andrea Pagnes (IT), dal 2006 lavorano insieme come VestAndPage. Hanno ricevuto riconoscimento internazionale operando prevalentemente negli ambiti della performance art, della cinematografia basata sulla performance e della scrittura teorico-creativa. Loro testi sono stati tradotti in più lingue e pubblicate in libri, riviste d’arte e giornali accademici. Curano progetti indipendenti destinati alla creazione di comunità artistiche temporanee. Collaborano con istituzioni culturali, università, compagnie teatrali e organizzazioni umanitarie nell’ambito dell’istruzione, con seminari teorici e laboratori metodologici intensivi. La loro pratica artistica si basa sulla collaborazione. Ha radici nell’arte concettuale, nel teatro fisico, sociale, classico e orientale. 

Nell’ambito di Cinematica 2022, presentano in anteprima il 27 ottobre, elementi del loro attuale film in post-produzione STRATA, che indaga il Tempo Profondo e il corpo umano come luogo esistente in continuità al milieu geologico. Nelle grotte preistoriche delle Alpi Sveve, patrimonio mondiale dell’UNESCO, attraverso collaborazioni internazionali e processi interdisciplinari, la scienza incontra la performance art, il teatro, la danza, l’arte visiva e la musica, la filosofia, l’ecologia queer e dark, la fenomenologia della percezione e della embodied cognition.

a seguire proiezione del documentario 

Man Kind Man

regia di Iacopo Patierno (Italia, 2021, 80’) alla presenza del regista Iacopo Patierno e il prof. Roberto Danovaro, biologo e docente Universita Politecnica delle Marche. 

Man Kind Man ovvero: tre uomini, due tartarughe, un mondo da condividere. Questa pellicola è la testimonianza di chi lotta contro un fluire degli eventi che sembra inarrestabile. Due tartarughe marine Caretta Caretta, dopo essere state ritrovate spiaggiate nel litorale laziale, vengono trasportate d’urgenza nell’ospedale delle tartarughe marine Anton Dohrn di Portici.

Mentre le due tartarughe vengono curate, nel golfo di Napoli Luca raccoglie della sabbia e cerca di pulirla dalla terra lasciata da una gara di motocross; è la materia con cui realizza i suoi quadri. Una pagaia entra nelle acque cristalline del fiume Sarno. È Aniello che spinge il suo kayak verso i primi scarichi abusivi; Franco contempla il mare e raccoglie due petali di plastica trovati in spiaggia. Vincitore del Premio del Pubblico al Biografilm Festival di Bologna

Iacopo Patierno nasce a Vico Equense nel 1982, diplomato al DAMS di Bologna nel 2005. Iacopo è un cineasta premiato a livello internazionale, che ha dedicato la sua vita al documentario sociale. Ha lavorato in molti paesi e ha stabilito ottime relazioni. www.iacopopatierno.com

Roberto Danovaro nasce a Genova il 22 febbraio 1966 è un biologo italiano, docente di ecologia, svolge ricerche finalizzate a individuare soluzioni ecocompatibili per rendere sostenibile la vita dell’uomo sul pianeta (Approccio One Health), partendo dal mare. Nel 2007 ha contribuito alla creazione del primo Corso di Laurea in Sostenibilità Ambientale e Protezione Civile in Italia. Dal 2010 al 2013 è stato Prorettore (Delegato alla Ricerca) dell’Università Politecnica delle Marche. Nel 2013 è stato nominato Presidente della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Istituto Nazionale di Biologia, Ecologia e Biotecnologie marine, l’istituto di ricerche più antico in Italia, fondato nel 1872, che ha ospitato oltre 20 Premi Nobel.

Serata in collaborazione con CinemAmbiente e Fuori Norma 

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti 

Venerdì 28 ottobre MOLE VANVITELLIANA 

Magazzino Tabacchi | h 18.00 

Apertura installazioni degli artisti visivi Igor Imhoff (IT), Sofia Crespo (PT), VestandPage (DE) 

I PROTAGONISTI

Igor Imhoff. Sviluppatore di videogiochi e poi artista digitale si occupa prevalentemente di immagine in movimento e sperimentazione visuale. L’immagine in movimento, i metodi per preservare la memoria, la passione per gli elementi simbolici e antropologici primitivi sono coniugati alla pratica digitale attraverso l’animazione, la programmazione di algoritmi, le installazioni interattive, il teatro, il video mapping e la creazione di ambienti virtuali. L’attività artistica vanta numerose mostre e la partecipazione ad importanti festival dedicati alla sperimentazione video ed alla animazione. A Cinematica presenta tre installazioni inedite, create appositamente per il Festival: Instancer, una sorta di specchio magico nel quale l’immagine dei visitatori riflessa è ridotta a particelle fluttuanti nello spazio; Paradise (data) Lost: una riflessione sull’essenza della memoria, sulla sua incorporeità che la avvicina al virtuale sul suo modo di agire, ricostruendo un passato fittizio, impreciso e in definitiva illusorio, il tutto passando attraverso un dato oggettivo come piante agitate in una notte ventosa; e Plants un software elabora una natura ciclica e asettica di piante che crescono e si dissolvono in uno spazio neutro, nel quale ogni tanto appaiono figure, sempre generate, di animali. 

Sofia Crespo artista argentina da tempo residente a Lisbona, è una delle giovani artiste contemporanee più note nel panorama internazionale. Lavora con un grande interesse per le tecnologie ispirate alla biologia. Uno dei suoi obiettivi principali è il modo in cui la vita organica utilizza meccanismi artificiali per simulare se stessa ed evolversi, il che implica l’idea che le tecnologie siano un prodotto parziale della vita organica che le ha create e non un oggetto completamente separato. Crespo esamina le somiglianze tra le tecniche di formazione dell’immagine di INTELLIGENZA ARTIFICIALE e il modo in cui gli esseri umani si esprimono in modo creativo e cognitivo per riconoscere il loro mondo. Il suo lavoro mette in discussione il potenziale dell’IA nella pratica artistica e la sua capacità di rimodellare la nostra comprensione della creatività. Inoltre, è anche estremamente preoccupata per il cambiamento dinamico nel ruolo degli artisti che lavorano con le tecniche di apprendimento automatico. È anche co-fondatrice di Entangled Others Studio. Oltre ad esporre nelle più importanti gallerie in in Europa e nel Mondo è vincitrice dei seguenti premi: RE:HUMANISM Art Prize – 2 edizione / 1st Prize 2021 – Roma (IT), AI Newcomer Award – German Informatics Society (GI) 2021 – Berlin (DE), AI Newcomer in the discipline Art – Federal Ministry of Education & Research Next Nature Network – ECO Coin Award 2021 – Eindhoven (NL).

VestandPage. Dopo la giornata di apertura, il duo torna protagonista con una performance-rituale partecipativa dal titolo

LOST MATTER (MATERIA PERSA) II. LOST MATTER è un atto di riflessione intima, un momento di raccoglimento e un riconoscimento di come la logica del capitale si appropria indebitamente dell’ambiente per sfruttarne le risorse e trarne profitto. Nell’atto, ai visitatori, uno per volta, viene chiesto gentilmente di avvicinarsi a un’ombra antropomorfa. Il rituale è a accompagnato da un registrato sonoro: un mourning a cordoglio di ciò che dell’ambiente naturale perdiamo ogni giorno. Cosa significa, per ognuno di noi, preservare della natura la sua stessa realtà?

h 19.00 

Installazione Performativa 

dal progetto GAIA-la nuova umanità 

Collettivo Prendashanseaux 

GAIA -INTRO- 

con Antonio Bissirri,  performer, danzatore; Angela Valeria Russo, performer, danzatrice; Fabio Sau, performer, fotografo; Lucia Baldini, fotografa, artista visiva.  

Lo spettacolo presenta scene di nudo integrale 

ingresso €3, posti limitati 

in collaborazione con AMAT 

GAIA-la nuova umanità è un progetto ampio nato nel marzo 2020, durante il primo lockdown legato alla pandemia del COVID-19. Il progetto ha lo scopo di costruire un linguaggio e un immaginario comune sul tema del rapporto che esiste fra spiritualità, uomo e natura ricercando e sperimentando attraverso arti performative e visive. L’installazione performativa Gaia -Intro- È l’esperimento di ritrovare in noi stessi e nella percezione del pubblico, tutte quelle suggestioni derivanti dalla ricerca artistica sviluppata durante la fase in natura, quindi trasformare in un percorso sensoriale da vivere in un contesto urbano. È un dialogo costante tra il pubblico itinerante e gli artisti coinvolti in presenza o attraverso le opere d’arte esposte nell’istallazione.

Collettivo Prendashanseaux  dal 2015 agisce nell’ambito delle arti visive e performative, con particolare attenzione allo sviluppo dell’essere umano in connessione profonda con la natura e i suoi elementi. Attivo sul territorio soprattutto sardo, indaga in ambito sociale le realtà comunitarie ecosostenibili, promuove metodi alternativi di economia e scambio, sii occupa di laboratori creativi per la cittadinanza e collabora con diversi artigiani e ricercatori del luogo. 

h 21.00 

spettacolo di teatrodanza canzone 

I studio per EWA di e con Simona Lisi

live electronics e direzione musicale Paolo Bragaglia, lighting e visual design Pietro Cardarelli, costumi Stefania Cempini 

Primo studio dello spettacolo EWA, una perfomance in cui suono, corpo e scultura si incontrano. Simona Lisi da qualche anno esplora nei suoi spettacoli la forma canzone, lavorando sulla commistione di suono e movimento, attraverso il medium comune della corporeità, usando anche le nuove tecnologie per espandere la relazione suono e movimento nella scena. Una forma danzata di concerto teatrale dedicata al tema femminile per eccellenza.

Il titolo del lavoro, Eva, nasce dalla “gomma eva”, il materiale con cui, attraverso il lavoro della costumista Stefania Cempini, questi mondi apparentemente separati, design, moda canzone e danza si uniscono in un’unica opera dove il suono reagisce al tocco e alla forma del costume e così la danza alle forme con cui si troverà ad interagire. Ma c’è anche EVA, la prima donna, come un archetipo che si snoda in più forme. 

Ogni scultura avrà una sua canzone, composta da Simona Lisi con gli arrangiamenti di Paolo F. Bragaglia. Le luci e i leggeri interventi visivi di Pietro Cardarelli accadranno  in modo sorprendente attraverso mapping e interazioni live con il movimento e il biancore della gomma eva. 

a seguire 

concerto live e audiovisivo 

Mattatoio5 & Igor Imhoff 

con Davide Truffo chitarra , Filippo De Liberali synth, Tommaso Meneghello basso, Romina Salvadori voce + Igor Imhoff visual 

ingresso € 5 

in collaborazione con AMAT 

L’artista digitale Igor Imhoff, già protagonista delle tre installazioni inedite per Cinematica, si fonde con la musica Post-rock, dark wave e i linguaggi dell’elettronica della band Mattatoio5. Sonorità che si combinano con performance teatrali, coreografie, poesia e visual per creare esperienze immersive e che daranno vita ad uno spettacolo unico nel suo genere.

La band, nata nel 2013, a partire dal 2017 riversa la propria creatività nei territori multimediali, partecipando alla creazione di sonorizzazioni e background video per opere come Fix Me – racconto per immagini e memorie sul tema dell’Alzheimer con Vasco Mirandola e Samuela Barbieri; A Morsi (2019) – viaggio nei testi della nuova poesia con Vasco Mirandola; Salomé (2019) – con la poetessa americana Adeena Karasick. Nel 2020 esce il secondo disco Escapes, prodotto e mixato da Amaury Cambuzat (Ulan Bator, Faust). Accolto come una “conferma matura e personale in grado di suscitare forti vibrazioni emotive”. Ad accompagnare il trio la cantante Romina Salvadori, già voce degli Estasia.

Sabato 29 ottobre MOLE VANVITELLIANA 

Aula didattica | h 10.00 e h 15.00 

CINEMATICA KIDS STOP MOTION AND DANCE! 

lab di stop motion per bambini  e di disegno animato con materiali di recupero 

a cura di Magazzino dei Semi (Chiara De Angelis e Alessandro Floridia) 

max 10 bambini per fascia oraria, durata 2 ore, età 8-13 anni 

ingresso € 5 su prenotazione mail cinematicafestival@gmail.com 

STOP MOTION AND DANCE! Avete mai danzato in un mondo animato creato da voi? Con la tecnica dello stop motion verrà animato un arsenale di piccoli oggetti recuperati. Il laboratorio avrà una seconda parte il giorno dopo con il DANCING dove i bambini danzeranno con i filmati in stop motion che hnano creato, rielaborati dai due artisti del Magazzino dei Semi.

I FORMATORI

Alessandro Floridia e Chiara De Angelis. Dopo aver condiviso negli anni numerosi percorsi formativi e creativi in ambito teatrale, musicale e delle arti visive, svolgono entrambi attività didattica e di operatori culturali. Nel 2003 fondano l’associazione Magazzino dei Semi dedita alla trasmissione della cultura dell’arte per l’infanzia. Coordinano il Settore Arti Visive all’interno della programmazione del Teatro del Lido di Ostia. Collaborano con diverse compagnie di danza e di teatro che utilizzano le loro animazioni nei loro spettacoli.

Magazzino Tabacchi | dalle h 17.00 

apertura installazioni Igor Imhoff, Sofia Crespo, Collettivo Prendashanseaux (GAIA -INTRO- )

h 18.00 

Talk 

CODICE NATURA 

incontro con l’ artista visivo e designer Luigi Serafini (autore del celebre Codex Seraphinianus) e con l’artista digitale Sofia Crespo modera il prof. Derrick De Kerckhove ingresso libero 

Un momento unico ed irripetibile, l’incontro di tre personalità geniali e fuori dal comune. Due artisti appartenenti a due diverse generazioni che entrano in relazione grazie ad un testo cult, visionario e rivoluzionario. Quest’anno, dopo 40 anni, la ristampa del ‘Codex Seraphininaus’ edito dalla Rizzoli, qual’è il segreto del Codex e della sua fascinazione negli anni? Perchè un artista visivo si è inventato un codice che ha catturato personalità come Fellini e Tim Burton? Un dialogo sull’arte e attraverso l’arte e la sue trasformazioni in digitale, moderato da uno dei più famosi sociologi e massmediologi contemporanei.

I PROTAGONISTI

Luigi Serafini artista, viaggiatore, architetto e designer, famoso per le sue opere stranianti e misteriose. Negli anni Settanta viaggia attraverso gli Stati Uniti con sacco a pelo e Rolleiflex e si ferma a lavorare da Paolo Soleri presso la nascente Arcosanti, poi scende fino a Babilonia, lungo l’Eufrate. E ancora visita l’Africa equatoriale e il fiume Congo. 

Nel 1981 pubblica la prima edizione della sua più celebre opera, il Codex Seraphinianus con la piccola casa editrice Franco Maria Ricci Editore, e che ben presto diventa un libro cult. Un visionario, unico nel suo genere. Costituito da parole e disegni, che si susseguono in circa 360 pagine, il libro è caratterizzato da una lunga serie di curiose metamorfosi grafiche. Si presenta come un’enciclopedia scritta in una grafia indecifrabile. Il volume, ha dichiarato lo stesso autore, è scritto in un alfabeto interamente asemico, e non trascrive alcuna lingua esistente o immaginaria.  Un’enciclopedia surreale, che reinterpreta in chiave fantastica e visionaria materie quali la zoologia, la botanica, la mineralogia, l’etnografia, la fisica, la tecnologia, l’architettura e altro ancora, e che oggi conta otto edizione, l’ultima firmata da Rizzoli.

Serafini è pittore, scultore, ceramista, orafo non senza incursioni nel design, dal collettivo Memphis di Ettore Sottsass ai progetti dall’impronta chiaramente metalinguistica, ma realizza anche numerose locandine per il cinema nonché scenografie per programmi televisivi.

Sofia Crespo è una degli artisti e performer contemporanei più noti nel panorama internazionale. Lavora con un grande interesse per le tecnologie ispirate alla biologia. Uno dei suoi obiettivi principali è il modo in cui la vita organica utilizza meccanismi artificiali per simulare se stessa ed evolversi, il che implica l’idea che le tecnologie siano un prodotto parziale della vita organica che le ha create e non un oggetto completamente separato. Crespo esamina le somiglianze tra le tecniche di formazione dell’immagine di INTELLIGENZA ARTIFICIALE e il modo in cui gli esseri umani si esprimono in modo creativo e cognitivo per riconoscere il loro mondo. Il suo lavoro mette in discussione il potenziale dell’IA nella pratica artistica e la sua capacità di rimodellare la nostra comprensione della creatività. Inoltre, è anche estremamente preoccupata per il cambiamento dinamico nel ruolo degli artisti che lavorano con le tecniche di apprendimento automatico. È anche co-fondatrice di Entangled Others Studio. 

Derrick de Kerckhove, sociologo, accademico e direttore scientifico di Media Duemila, ha diretto dal 1983 al 2008 il McLuhan Program in Culture & Technology dell’Università di Toronto, dove ha conosciuto Serafini. È autore di La pelle della cultura e dell’intelligenza connessa (The Skin of Culture and Connected Intelligence) e Professore Universitario nel Dipartimento di lingua francese all’Università di Toronto. 

Sala delle Polveri | h 19.30 

installazione performativa 

KONIC THTR (ESP) 

#02 BRUMA 

di e con Rosa Sánchez, Alain Baumann, danzatrice Viktoria Kohalmi Prima regionale 

ingresso € 5 in collaborazione con AMAT 

#02BRUMA è una performance con tematiche ambientali, linguaggi performativi e dispositivi bio-scenografici-tecnologici sviluppati da Kòniclab appositamente per Cinematica Festival. #02BRUMA esplora l’impatto della tecnosfera sulla biosfera con l’obiettivo di articolare un sistema ibrido della natura in cui la parte organica costituita da delle piante piante dialoga con sensori digitali, creano un ambiente sensibile unico ed inedito.

I PROTAGONISTI

Kònic Thtr è una piattaforma artistica con sede a Barcellona dedicata alla creazione contemporanea che nasce dalla confluenza di arte e nuove tecnologie. La sua attività verte sull’uso delle tecnologie interattive e telematiche applicate ai progetti artistici. Kònic Thtr sviluppa progetti di arti performative e visive che si ispirano ai modi di rappresentare e comprendere il corpo nella nostra società altamente tecnologica, attraverso la coreografia e la digidrammaturgia. Un progetto innovativo e di riferimento nel panorama artistico catalano, attivo dai primi anni ’90. Le loro proposte sono state presentate in più di 40 paesi in Europa, America, Asia e Africa.

Rosa Sánchez, fondatrice della compagnia, regista teatrale, coreografa e performer specializzata in danza tecnologicamente mediata. Ha diretto e coreografato i progetti teatrali di Konic Thtr sin dalla sua fondazione nel 1986, portando in questa compagnia linguaggi drammaturgici innovativi e unici, nonché nuovi concetti teorici per la danza tele-distribuita.

Alain Baumann, musicista, artista multimediale. È responsabile dello sviluppo dei dispositivi interattivi utilizzati da Konic thtr. Direttore tecnologico di Koniclab.

Viktoria Kohalmi, ballerina, performer, coreografa e insegnante di danza contemporanea. Ha completato i suoi studi presso l’Accademia di danza ungherese. Unisce la pratica professionale tra Berlino, Budapest e Barcellona e collabora artisticamente con Kònic dal 2018.

Magazzino Tabacchi | h 21.30 

concerto audiovisivo 

METASTASIS

Ideazione e composizione Gabriele Marangoni, vocal performer Francesca Della Monica, sound design e live electronics Damiano Meacci-Tempo Reale, cura Giulia Soravia 

Prima nazionale 

ingresso € 5  in collaborazione con AMAT 

Musica, voce, tecnologie ed immagini per rappresentare il grido disperato del pianeta Terra. Questo è Metastasis, il nuovo lavoro di Gabriele Marangoni, in prima nazionale a Cinematica festival ad Ancona. La particolarissima voce di Francesca Della Monica e l’elaborazione elettronica di Damiano Meacci danno vita alla sofferenza di un pianeta morente, avvelenato ed assassinato dai propri figli, cercando di smuovere le coscienze verso un urlo ancora possibile di rivoluzione. Una creazione sonora e visuale che, attraverso un processo creativo e compositivo di suoni, rumori, visioni aeree di paesaggi naturali e aree abbandonate ed inquinanti, testimonia la rovina del legame con la natura. Metastasis è un’opera progettata in 3 fasi: la prima è la Linea Digitale, la seconda la Performance Live  e la terza l’Installazione Video-sonora, per poter indagare tutte le sfaccettature della tematica sia da un punto di vista artistico che sociale e culturale in una continua produzione e diffusione di contenuti ed in un perenne evolversi. Metastasis è un urlo, è l’istante prima dell’assassinio, è la disperata speranza.

I PROTAGONISTI

Gabriele Marangoni, compositore, autore e musicista di fama internazionale, il suo lavoro spazia dalla musica per en-semble a quella orchestrale, dalle formazioni sperimentali all’elettronica e alla musica per teatro. La sua ricerca parte da una visione assoluta del suono, inteso come materia con la quale tutto è possibile. La sua produzione è supportata da fondazioni artistiche e musicali italiane ed europee, ed i suoi lavori vengono commissionati da festival in tutto il mondo. Unico artista ad essere stato invitato a inaugurare e concludere, con due progetti differenti, una stessa edizione del prestigioso ARS Electronica Festival di Linz. 

Francesca Della Monica, cantante, compositrice e filosofa della musica, è considerata una tra le più importanti pedagoghe della voce nel panorama europeo. Fin dall’inizio della sua carriera, si dedica alla musica del Novecento storico e contemporaneo, privilegiando le esperienze sperimentali e d’avanguardia. Negli anni di lavoro con i maggiori registi teatrali, compositori e musicisti, mette a punto una sua metodologia di studio della voce, legata alla scena. È considerata una delle voci più originali nel panorama della musica sperimentale italiana.

Damiano Meacci, musicista e ricercatore, si occupa di sound design, informatica musicale, live electronics e di produzione e post-produzione musicale. Dal 1996 collabora con il centro Tempo Reale di Firenze, esibendosi nei teatri più rinomati al mondo.

Tempo Reale, fondato da Luciano Berio a Firenze nel 1987 è oggi un punto di riferimento per la ricerca, la produzione e la formazione nel campo delle nuove tecnologie musicali e della musica elettronica. Dalla sua costituzione il Centro è stato impegnato nella realizzazione delle opere di Berio, opere che lo hanno portato a lavorare nei più prestigiosi contesti concertistici di tutto il mondo. I temi principali della ricerca riflettono un’idea di poliedricità che da sempre caratterizza le scelte e le iniziative di Tempo Reale. Dal 2013 Tempo Reale è Ente di Rilevanza per lo Spettacolo dal Vivo della Regione Toscana.

Giulia Soravia, curator di progetti installativi. Ha anche lavorato con diversi artisti e compositori della scena contemporanea curando la produzione di progetti interdisciplinari con commistione tra arti visive e musica realizzando mostre e spettacoli. Negli ultimi anni la sua ricerca si è aperta sempre di più verso un’arte basata sull’innovazione e sulla tecnologia. 

Domenica 30 ottobre TEATRO DELLE MUSE 

TEATRO DELLE MUSE 

DANCE ME DAY 

in collaborazione con MARCHE TEATRO 

Una giornata dedicata alle diverse forme della relazione tra corporeità e mezzo audiovisivo, con due giovani e affermate autrici e la competizione internazionale di videodanza che vede sfidarsi 11 corti di danza provenienti da tutto il mondo.

Ridotto del Teatro | h 18.00 

Fattoria Vittadini 

CLOUDS

autrice e interprete Maura Di Vietri 

in collaborazione con Mattia Agatiello, scenografia Stefano Zullo, light design Marcello Falco, sound design Simone Adinolfi, dress Giuseppe Palella, proiezioni video Anthony Oilhack, regia Video Nicola Cordì Prima regionale – ingresso €5 

Cosa rende simili le nuvole al corpo umano? Le nuvole costantemente in movimento e mai uguali a sé stesse, che possono, nel frammento del tempo di uno sguardo, assumere forme che rimandano ad immagini reali e concrete ma saranno pur sempre nuvole. La loro vera essenza non è definita dalla forma che riescono a prendere ma dalla idea stessa di mutevolezza che esse racchiudono. Come le nuvole così anche l’essere umano può essere visto come un insieme organico di materia in costante cambiamento, non sempre definibile quindi in una forma o categoria. Uno spettacolo video performativo, un viaggio attraverso diversi linguaggi artistici, nel quale l’indagine sul corpo entra in relazione a diverse forme d’arte. 

I PROTAGONISTI

Maura Di Vietri. Lucana d’origine e milanese d’adozione. Dopo il diploma presso la Scuolad’Arte Drammatica P. Grassi, fonda a Milano la compagnia di danza Fattoria Vittadini. Dal 2009 come danzatrice ha tra i suoi lavori più rilevanti, oltre gli spettacoli con la sua compagnia, il lungometraggio “La Vergine delle Rocce” del regista Luca Jankovic e la performance “Kiss” dell’artista tedesco Tino Sehgal. Dal 2013 si dedica parallelamente alla formazione e all’insegnamento attraverso la collaborazione con scuole e realtà culturali milanesi. La contaminazione dei linguaggi e dei dispositivi, il costruire ponti e l’educare alla diversità, sono ancora oggi punti cardine del suo percorso artistico. Dopo la pandemia e la chiusura dei teatri, nel 2021 ha iniziato ad indagare come autrice su nuovi progetti ibridi, multidisciplinari, che includono un’interazione tra lo spettacolo dal vivo e mondo virtuale. 

Salone delle Feste | h 19.00 

Artgarage 

ROSAROSAEROSAE 

la pelle delle immagini

Concept, coreografia, performer Sara Lupoli 

Video scenografie Alessandro Papa, costumi Dario Biancullo in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Napoli sound design Matteo Vinti in collaborazione con Giorgio Bosso, disegno luci Marco Ghidelli 

Prima regionale – ingresso €5 

ROSAROSAEROSAE  – la pelle delle immagini è un racconto multimediale che indaga il processo di costruzione dell’identità a partire dal corpo e dalle sue infinite rappresentazioni. Un progetto visuale che va a ricercare le origini materiche, grafiche e cinestetiche che contribuiscono all’emersione del senso di genere e al conflitto che ad esso si associa. In questo percorso il cinema funge da trait d’union tra diversi stati emotivi e vari linguaggi artistici: pelle, proiezione, tessuto, suono, testo e danza si confondono in un repertorio di ambienti solitari e sensibili in cui l’io si disperde, mettendo in evidenza la natura mutevole dell’essere umano.

I PROTAGONISTI

Sara Lupoli, danzatrice, performer e coreografa nata nel 1987 a Napoli. Intraprende lo studio della danza classica e contemporanea presso la scuola di danza Harmony di Napoli. Successivamente si forma presso l’Ecole Supérieure de Danse de Cannes di Rossella Hightower e nel 2008 entra a far parte del Cannes Jeune Ballet. Dal 2010 al 2013 danza nella compagnia Le Ballet d’Europe diretta da Jean Charles Gil. Attualmente, collabora stabilmente con la compagnia Körper, ArtGarage, Casa del Contemporaneo, il Teatro di Napoli, Le Theatre des Calanques di cui è artista associata, e N+N Corsino di Marsiglia e la Cie Barbiana in Belgio. Ha lavorato come performer freelance con diversi coreografi e artisti internazionali. Nel 2014 costituisce a Marsiglia PianoBe con la quale promuove la sua ricerca multimediale attraverso workshop e performance in Europa. Entra a far parte della Compagnia FUNA nel 2020.

Ridotto del Teatro | h 21.00 

Serata finale di Cinematica Videodance Competition 

Proiezione degli undici corti finalisti, votazione del pubblico e consegna Premi della Giuria di qualità, del Pubblico e dell’Organizzazione conduce Stefania Di Paolo, curatrice e PhD researcher e Nika Tomasevic, docente di Storia e teorie della danza.

Ingresso libero

I PROTAGONISTI

biografia di Simona Lisi

E’ autrice è un’artista multidisciplinare. Attrice, danzatrice, coreografa e cantautrice, ricercatrice di estetica e ideatrice di format culturali, ha studiato in Italia, Belgio ed Inghilterra.

La sua duttilità interpretativa le permette di muoversi agevolmente tra la danza, il teatro e il cinema d’autore. Ha collaborato con i registi Mario Martone, Pippo Del Bono, Marcello Sambati, Francesco Saponaro, Egisto Marcucci, Fabrizio Crisafulli e con i coreografi Micha Van Hoecke, Adriana Borriello, Giovanna Summo, Simone Sandroni (Deja Donnè), Chiara Reggiani, con la compagnia Vera Stasi e il Pudore Bene in vista. E’ attrice in produzioni video e cinematografiche, sia per giovani registi come Beniamino Catena, Lorenzo Vignolo, Paolo Doppieri che per autori più consolidati come Paolo Sorrentino, Marco Bellocchio, Cristina Comencini, Doug Liman.
E’ tra i protagonisti del film candidato al Premio Oscar “La bestia nel cuore” di Cristina Comencini e danzatrice nel film Premio Oscar “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino.

E’ autrice di suoi spettacoli in cui lavora sulla contaminazione tra musica, voce, immagine e movimento, dove spesso compone le musiche originali in collaborazione con musicisti contemporanei come Andrea Salvadori, Paolo Bragaglia e Samson Gazagnes.

Svolge un’intensa attività pedagogica collaborando con istituzioni pubbliche e private, università, Asl territoriali, associazioni di impegno sociale. Ideatrice della tecnica “embodyphilosophy”® è Somatic Movement Educator secondo la tecnica BMC®.
E’ ideatrice e direttrice artistica dei festival “A piedi nudi nel parco”, apiedinudifestival.blogspot.it a Napoli e “Cinematica, immagine in movimento”, www.cinematicafestival.com ad Ancona. Suoi contributi teorici di estetica della corporeità sono presenti in “Agalma n.35” ed. Mimesis, “In cerca di danza” AAVV, Costa&Nolan, 2000 e recentemente in “Light, body space” ed. Artdigiland 2013, “Creatori di senso” ed. Aracne e nella rivista web “Limina Teatri”.

Stefania Di Paolo, fondatrice e curatrice di Talkwithdance, la piattaforma digitale presente su Facebook dedicata alla comunità della danza contemporanea. Il progetto nasce durante l’emergenza Covid-19, per pensare al digitale come a uno spazio inclusivo e interdisciplinare di confronto, che metta insieme artist*, operator*, istituzioni dello spettacolo e il pubblico. È blogger di danza e dottoranda in Performance and Cultural Industries con una ricerca su danza, attivismo e disabilità presso l’Università di Leeds (UK). Scrittrice indipendente, in passato ha collaborato con il coreografo Virgilio Sieni, ex direttore Biennale Danza di Venezia, per il quale ha curato, tra gli altri, il catalogo “Vangelo Secondo Matteo: 27 quadri coreografici”, progetto speciale per la Biennale College. Ha curato diverse monografie sui lavori del coreografo edite per Maschietto Editore.

Nika Tomasevic, docente di Storia e teorie della danza. Nika Tomasevic è ricercatrice in Discipline dello Spettacolo al Dipartimento di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo, dove tiene i corsi di Storia e teoriedella Danza e di Fonti e metodologie della ricerca coreica. Dopo aver conseguito ildottorato di ricerca in Storia del Teatro moderno e contemporaneo all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Tomasevic ha svolto attività di ricerca nell’ ambito del progetto Biblioteca Digitale della Musica e della Danza (Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo – Università Roma Tre) e del progetto ForTe, formazione in Teatro. Gli spazi della musica e dello spettacolo per una didattica innovativa in sicurezza (bando FISR COVID 2020, Università di Teramo e Università Roma Tre, in collaborazione con la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium). I suoi principali campi di ricerca sono il ballo teatrale nel diciottesimo secolo; le tecniche, gli stili e le metodologie della didattica coreica dei primi decenni del Novecento e il contesto spettacolare abruzzese. Tomasevic si occupa inoltre dell’ideazione e organizzazione di eventi scientifici e culturali dedicati alla danza. Ha anche acquisito una formazione artistica nella Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma e all’ Accademia di danza classica Princesse Grace di Marika Besobrasova a Montecarlo.

LA GIURIA

Cosimo Terlizzi (1973) è un artista visivo e regista. Vive e lavora in Puglia. Dalla metà degli anni Novanta, a Bologna, sperimenta l’uso di diversi media, dalla fotografia alla performance, dall’installazione al video. La sua ricerca espressiva è caratterizzata maggiormente dall’uso di mezzi considerati amatoriali, trovando in essi una coerenza con la spinta necessaria della poetica e con una immediatezza svincolata dai costi e tempi di produzione usuali. Le sue opere sono state esposte nei più rinomati musei e gallerie d’Europa e del mondo. Per il cinema firma la regia di lavori presentati ai più importanti Festival internazionali. Nel 2018 realizza il suo primo lungometraggio di finzione, “Dei”, e dal 2019 al 2020 è stato il direttore artistico di Asolo Art Film Festival. Nel 2020 crea a Carovigno (Puglia) “Lamia Santolina”, uno spazio di studio e ricerca nell’ambito della creazione contemporanea che interroga i rapporti ecosistemici dell’ambiente naturale, organizzando visite al giardino botanico, laboratori, residenze artistiche ed eventi culturali.

Anna De Manincor, artista e filmmaker, è nata a Trento nel 1972, vive tra Bologna, Emporeios (Grecia) e la campagna tra Ozzano Emilia e Imola. Si forma come danzatrice contemporanea in Italia e a Parigi e si laurea in Storia del Cinema al DAMS di Bologna, con borsa di studio Erasmus al Département de Cinéma di Paris VIII – Saint Denis.  Dal 2000 lavora nel collettivo ZimmerFrei, fondato con il sound designer Massimo Carozzi e l’artista Anna Rispoli. Insegna Tecniche di ripresa all’accademia NABA di Milano e Videocscultura all’Accademia di Belle Arti di Bologna e di Bari. Realizza film documentari, videoinstallazioni, serie fotografiche, performance, dance film e progetti per lo spazio pubblico. L’ultimo film Almost Nothing | CERN Experimental City (2018) è una co-produzione tra Italia, Francia e Belgio è stato distribuito nei cinema da I Wonder Pictures e trasmesso su FranceTV. Numerosi suoi film sono stati selezionati per partecipare festival internazionali. Nel 2003 ha esposto alla Biennale di Venezia, Padiglione La Zona a cura di Massimiliano Gioni. Con ZimmerFrei ha realizzato mostre personali al MAMBo di Bologna (2011) e al museo Beelden aan Zee de l’Aia (2015) e ha vinto il premio Italian Council nel 2019.

Gilberto Santini, dal 2006 è direttore dell’AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali, ente di cui è stato consulente artistico dalla metà degli anni ’90 e per il quale cura innumerevoli progetti per il territorio marchigiano (stagioni teatrali, rassegne e festival). In qualità di direttore dell’AMAT è stato scelto dalla fondazione quale coordinatore delle attività del Consorzio Marche Spettacolo, organismo che raccoglie 36 soggetti legati allo spettacolo dal vivo nelle Marche. In qualità di rappresentante culturale della Regione Marche ha curato diversi progetti di internazionalizzazione in vari paesi del mondo. Ha affiancato numerosi artisti di primo piano nella scena italiana nell’ideazione e nella cura di progetti artistici, predisponendo spesso scritti originali per programmi di sala e volumi ad essi dedicati. Di particolare interesse il suo lavoro sulla danza, dalla direzione artistica del festival internazionale “Civitanova Danza” a quella dei progetti diffusi nel territorio regionale sotto il nome di “Danzando per le Marche”. È membro del Comitato Artistico (formato da programmatori italiani e internazionali di comprovata esperienza e professionalità) per l’individuazione degli spettacoli da presentare nella III edizione della “Nuova Piattaforma della Danza Italiana” (Brescia, 8-11 ottobre 2015).È membro attivo delle commissioni di valutazione dei progetti legati alle attività di rete in cui è coinvolta l’AMAT, in particolare per la “Vetrina della Giovane Danza d’Autore” e per le altre azioni del network “Anticorpi XL”, per il “Premio Scenario” e per la selezione annuale di “In-box”. Attualmente (a.a. 2021-2022) docente di Letterature Religiose Comparate presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose “Italo Mancini” dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. 

INFO 

Per gli eventi a pagamento del 28 e 29 ottobre alla Mole la biglietteria è a cura dell’AMAT.

Possibilità di acquistare in prevendita o in presenza. Biglietteria presso Mole Vanvitelliana da 1 ora prima dell’inizio evento. Biglietti in prevendita presso: CASA DELLA MUSICA, ANCONA 071 202588 – 7139983 (dal lunedì al sabato h 9.00 / 12.30 e 16.00 / 19.30)

BIGLIETTERIE CIRCUITO VIVATICKET AMAT 071 2072439 www.amatmarche.net (da lunedì a venerdì h 10.00 / 16.00)

VENDITA ONLINE www.vivaticket.com 

Per gli eventi del 30 ottobre al Teatro delle Muse la biglietteria è a cura di MARCHE TEATRO 

Biglietteria Teatro delle Muse, Via della Loggia – 60121 Ancona tel. 071 52525 – fax 071 52622 e-mail biglietteria@teatrodellemuse.org (dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 13.00 giovedì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30) La biglietteria è sempre aperta un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. 

Per il laboratorio bimbi STOP MOTION & DANCE! 29 ottobre 

Max 10 bambini per fascia oraria (due turni alle h 10.00 e alle h 15.00) durata 2 ore, età 8-13 anni i bambini sono invitati a partecipare anche la domenica 30 ottobre per il Dancing con i video risultanti dal laboratorio. Ingresso € 5 su prenotazione mail cinematicafestival@gmail.com 

Gli eventi gratuiti sono a ingresso libero fino a esaurimento posti. I

l programma potrebbe subire variazioni, consultare il sito e i social per rimanere sempre aggiornati 

INFOLINE 

cinematicafestival@gmail.com 

tel 333.1016850 

CREDITS

Organizzazione Associazione Ventottozerosei 

Co-organizzazione Comune di Ancona 

Concept e direzione artistica Simona Lisi

Direzione organizzativa Alessandro Zitti

Produzione  Adriana Malandrino 

Collaborazione agli allestimenti Andrea Mangialardo

Collaborazione della programmazione filmica Eugenia Gaglianone e Lia Fuxhri

Ufficio Stampa Agnese Carnevali – Nazionale Melina Cavallaro

Comunicazione grafica Lirici Greci Consultancy

Social Media Manager Anita Bracalente

Sigla e trailer Alessandro Bracalente

Sito web Savino Lattanzio 

Service tecnico EnT-Entertainement Technologies

Collaboratrici Olimpia Postacchini, Giulia Sbano, Grazia Fiori, Matilde Borri

Bookshop Fogola

ENTI SOSTENITORI

Ministero della Cultura

Comune di Ancona(co-organizzatore)

Regione Marche

Marche Teatro

Amat

In collaborazione con

CinemAmbiente

Fuori Norma

Cinema Azzurro

Fogola Fagola

 

Sponsor tecnici

Capogrossi Assicurazioni

Seeport Hotel

Commissioni e Biglietti
Costi nella descrizione
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