Dal 28 settembre al Supercinema di Tuscania prende il via la stagione di danza, teatro e performance di Twain Centro Produzione Danza, con la direzione artistica di Loredana Parrella. Ad aprire la stagione torna Focus Giovani, l’appuntamento dedicato alla nuova autorialità che vede quest’anno come protagonisti Nicola Simone Cisternino, Aura Calarco, Oltrenotte, Le sorelle Damiano e Jessica De Masi. Dal 26 ottobre la stagione prosegue all’insegna della danza contemporanea con Giorgia Gasparetto, per chiudersi nella sua prima parte con BTT- Balletto Teatro di Torinoe Petranura Danza/Megakles Ballet.
Twain Centro Produzione Danza
Danza, Teatro e Musica
La rassegna Focus Giovani inaugura la stagione venerdì 28 settembre andrà in scena “Roi”, una coreografia di Nicola Simone Cisternino che a partire dall’emblematica figura di Elvis, propone una ricerca sulla significazione più immediata ed istintiva di “spettacolo”. A seguire, Aura Calarco con “Gea Culpa”, porrà gli spettatori davanti a un arduo bivio di scelte e confronti con un sé rimasto ingabbiato.
Sabato 29 settembre, sempre nell’ambito del Focus Giovani si esibiranno altre giovani promesse della nuova autorialità. Sarà ospitata “Zoologia”, creazione di Oltrenotte, un progetto di ricerca coreografica per la creazione di diversi esseri immaginari che prendono vita da un corpo umano. . A seguire, Le sorelle Damiano metteranno in scena “Variazione No1”, un percorso di ricerca sull’atto stesso della performance artistica, di resistenza ai canoni della narrazione lineare. Infine, Jessica De Masi porterà la sua nuova creazione “Carbonio”, il tentativo di una cosmogonia post apocalittica di un’umanità futura.
Sabato 26 ottobre Giorgia Gasparetto torna a Tuscania con “Two out of three”, un suggestivo invito a riconoscere i legami di interdipendenza tra di noi e tra noi e la natura.
La prima parte della stagione si chiude sabato 23 novembre con due short format. “Studio per Aliseo” di BTT – Balletto Teatro di Torino, un viaggio di trasformazione, senza inizio, senza fine, come il desiderio di creare e danzare. A seguire, “Get Up” di Petranura Danza/Megakles Ballet, una esortazione a risollevarsi e cercare di liberarsi dalle sabbie mobili in cui si è intrappolati, una ricerca di quei flussi impercettibili che attraversano il mondo e che investono l’essere umano nella sua interezza.
La Stagione 2024-25 è realizzata con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Fondazione Carivit e Comune di Tuscania.
PROGRAMMA:
28 settembre – FOCUS GIOVANI
h 21 | Supercinema
Nicola Simone Cisternino
Roi
- Di e con Nicola Simone Cisternino
- Assistente alla drammaturgia Elena Giannotti
- Ambienti sonori Spartaco Cortesi
- Light designer Massimiliano Calvetti
- Produzione Twain_Centro di Produzione Danza
- Co-produzione Movimento Danza – Organismo di Promozione Nazionale
- Sostegno alla Produzione Festival Racconti di altre danze – Atelier delle arti
- Supporto al progetto Company Blu danza
Il re della musica che con il suo look e le sue movenze iconiche ha influenzato e stravolto il mondo della performance e dell’intrattenimento. Lo spettacolo propone un’ indagine sui sistemi di attrazione ed interazione performer/pubblico, la creazione di un corpo seduttivo, quali articolazioni si distendono oggi nella didascalia “essere Elvis “?
Quali forme di fascinazione è possibile evocare per stabilire un contratto con lo spettatore, cosa bisogna sacrificare per essere amati. O ammirati, un confronto di desideri tra il dichiarante e l’ascoltatore, avente come punto d’inizio l’emblematica figura dell’artista di Memphis, una ricerca sulla significazione più immediata ed istintiva di “Spettacolo”.
Aura Calarco
Gea Culpa
- Creazione e Ideazione Aura Calarco
- Interpreti Aura Calarco, Gaia Mondini/swing Stefania Menestrina
- Musiche Mix originale di Artisti Vari e composizioni di giovani autori contemporanei.
- Crediti Finalista Premio Twain_direzioniAltre 2023, Vincitore Premio Theodor Rawyler 2024
- Con il sostegno di COB Compagnia Opus Ballet, Fondazione Horcynus Orca
“Gea Culpa” è una terra di solitudine condivisa. E’ un mondo di figure e suoni appartenenti più alla psiche che alla realtà, un sogno da svegli. La storia di Gea è un racconto interrotto, lo sliding doors\l’incidente di percorso che porta a confrontarsi con un altro essere: una figura non troppo definita, un ipotetico sé rimasto ingabbiato. Da quel momento in poi si apre un limbo fatto di tempo e scelta, gabbia e libertà, limite e superamento. Il bivio senza segnaletica è: scegliere di condividere con la propria parte errante una quotidianità sfacciata, accontentandosi di una realtà smezzata o uscire da questa catena di interruzioni e ritrovare la libertà?Sarà necessario abbandonarsi, rinascere completamente e ogni tanto con nostalgia pensare “wish you were here” per poi proseguire.
29 settembre – FOCUS GIOVANI
h 21 | Supercinema
Oltrenotte
Zoologia
- Concept, coreografie e interpretazione Lupa Maimone
- Oggetti di scena Lupa Maimone, Riccardo Serra, Vinka Delgado
- Luci Riccardo Serra
- Musiche Marco Caredda
- Produzione Oltrenotte
- South East Dance Award – Most Surprising Dance Performance Brighton Fringe Festival | Premio Presente Futuro | Premio Zero in condotta | Progetto selezionato per ABITARE / Equilibrio Dinamico
- Con il sostegno di MiC – Ministero della Cultura
Zoologia è un progetto di ricerca coreografica per la creazione di diversi esseri immaginari che prendono vita da un corpo umano.
Le sorelle Damiano
Variazione No.1
- Di e con Le sorelle Damiano
- Suono Sofia Pazzocco
- Costumi REAMEREI
- Luci Chiara Casali
- Testo a cura di Cristoforo Maria Lippi con il supporto di TAGLI 2023
Con Variazione No.1, Le sorelle Damiano propongono un tentativo di resistenza alla narrazione, alla ricerca di significato, fin troppo cercati nella lettura di un’azione performativa. Il lavoro esplora la relazione liminale tra corpo e suono nella quale la partitura sonora di un sintetizzatore incontra una danza decisa e dinamica. Questa produzione sfida l’idea di un racconto lineare e accessibile, portando in superficie l’essenza dell’esperienza umana senza la necessità di un racconto da dipanare o un tema da affrontare, offrendo la realtà per ciò che è. Si propone di far emergere una chiara resistenza ai messaggi, alle narrazioni, spesso fin troppo cercate nella lettura dell’azione performativa.
Jessica De Masi
Carbonio
- Coreografia/interprete Jessica De Masi
- Produzione Twain centro di produzione danza
- Con il supporto di Collettivo Snowapple (NL)
L’opera mette in scena un mito di creazione come immagino possa essere una cosmogonia post apocalittica di un umanità futura. Il racconto inizia nel luogo in cui convergono l’estinzione e la creazione dei nuovi umani. Un istante di silenzio assoluto, come il silenzio successivo alla deflagrazione di una bomba nucleare. Tutto si interrompe per una frazione di secondo, come se ogni cosa restasse sospesa. La scena mostra all’osservatore questo attimo di silenzio come ingrandito dalla lente di un microscopio: il paesaggio è post apocalittico, eterno, ovattato. In questo spazio è collocato un corpo impietrito, nero, come carbonizzato. La composizione si pone l’obbiettivo di stimolare un’attenzione continua nel pubblico attraverso l’impiego di registri ritmici differenziati che includono momenti di stasi prolungata. Sono ricercati, attraverso il movimento, elementi che sostengano la creazione di un personaggio enigmatico.
26 ottobre
h 21 | Supercinema
Giorgia Gasparetto
Two out of three
- Danza Giorgia Gasparetto
- Musica Vitus Denifl
- Costumi Santo Pablo Krappmann
“Two out of three” è un invito a riconoscere i legami di interdipendenza tra di noi e tra noi e la natura. Una natura da vivere e non da attraversare. Un ambiente indiviso, fatto di relazioni, alleanze e rivalità. Un luogo di unione e dialogo.
“Siamo interconnessi e questo si traduce in una porosità e permeabilità di confini tra i nostri corpi e i nostri ambienti” (Essere Natura, A.Staid)
La danza e la musica, forme comunicative, celebrative, e sacre, che accompagnano da sempre l’umanità nel suo dialogo tra le sue comunità e con la natura, sono chiamate anche oggi ad introdurci in un viaggio nel ritmo, nell’arcaico, nell’animale, nel rito, per riscoprire una visione d’insieme e provare ad immaginare nuovi mondi possibili, che superino le asimmetrie e i binomi e che riaccolgano il valoro dell’empatia
23 novembre
h 21 | Supercinema
BTT – Balletto Teatro di Torino
Studio per Aliseo – sintesi poetica di Anemoi
- Coreografia Manfredi Perego
- Danzatrice Nadja Guesewell
- Musica originale Paolo Codognola
- Costumi Majatai
- Coproduzione Balletto Teatro di Torino e Fattoria Vittadini
Aliseo è un vento costante, regolare, come il desiderio di esplorare e danzare.
Il vento è energia, necessita di luoghi, intenzioni a volte di caos per poter lasciare emergere la sua potenza con tutte le sue intensità. Le intensità sono disegni di trasformazioni. Modificano ciò che il corpo agisce mutando il paesaggio, esattamente come l’intensità del vento.
Il vento è mitico, è pratico, è catarsi. Il vento distrugge o trasporta, il vento è carattere invisibile dai visibili risultati. Aliseo è un viaggio di trasformazione, senza inizio, senza fine.
Petranura Danza/Megakles Ballet
Get Up
- Coreografie e Regia
- Salvatore Romania Laura Odierna
- Danzatori Francesco Bax, Caterina Lanzafame, Konstyantyn Hryhro’yev
- Produzione Megakles Ballet
In questo periodo storico dominato da un neo-positivismo dogmatico, il porsi delle domande sull’esistenza risulta essere una illusoria perdita di tempo. Un tempo che risuona come un tamburo battente, una corsa sfrenata che ci costringe a trascorrere la parte più cospicua della nostra vita schiacciati da preoccupazioni materiali o futili. Una cosa accomunava le diverse culture dell’antichità, sia religiose che filosofiche, la credenza nell’immortalità di una parte dell’anima: lo spirito. Per i Greci esisteva un’anima vegetativa, che presiede all’unità dell’organismo vivente; un’anima psichica, per gli uomini e gli animali; un’anima spirituale, propria dell’uomo, il noùs, che potremmo definire “spirito”. Get up è una esortazione a risollevarsi e cercare di liberarsi dalle sabbie mobili in cui si è intrappolati, una ricerca di quei flussi impercettibili che attraversano il mondo e che investono l’essere umano nella sua interezza. Un mondo invisibile fatto di forze e di energie sottili, di cui percepiamo l’esistenza solo attraverso il cuore, lo spirito, l’intuizione.
SUPERCINEMA
Via G. Garibaldi 1/A, Tuscania (VT)
BIGLIETTI:
10€ intero – 8€ ridotto – 5€ giovani
CIAOTICKETS®
INFO E PRENOTAZIONI:
(+39) 380 146 2962 (Whatsapp)
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