Se cammini per la strada e chiedi: “scusi, cos’è la danza?” Sicuramente ti diranno: disciplina, sala, specchi, elasticità fisica, sacrifici, sudore, tecnica, competizione, talento (ovviamente fisico!), classi, laboratori. Sicuramente questi sono aspetti peculiari della danza, ma se non esistesse alcuna definizione della medesima… se fosse come un inconscio plasmato dal tempo in continua evoluzione?… allora ritorneremmo all’istintività primordiale del corpo che si muove non perché deve, ma perché vuole!
Si propongono dei percorsi che comprendono momenti teorici alternati ad un lavoro pratico dove la tecnica sarà a servizio del corpo. Durante questo lavoro il partecipante ricercherà la propria individualità e singolarità attraverso una serie di stimoli e situazioni libere e non canoniche al fine di una efficienza fisica migliore e un appagamento psico-fisico spesso difficile da raggiungere.
