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Lo Schiaccianoci di Antonio Colandrea per Campania Arte Danza

Lo Schiaccianoci di Antonio Colandrea per Campania Arte Danza

Antonio Colandrea torna a Napoli e con Campania Arte Danza festeggia il Natale con il suo nuovissimo “Lo Schiaccianoci”.

E’ questa, in sintesi, la genesi del prossimo spettacolo di Campania Arte Danza al Teatro Lendi di Sant’Arpino martedì 17 dicembre alle 20. Un balletto del Natale dopo quasi quattro mesi di prove con novanta elementi in scena ed i tre protagonisti Christel Scaraglia nelle duplice vesti di Clara e della Fata Confetto, il principe Alessandro Marasco e la Drosselmayer interpretata da Mariassunta Grieco. Un cast in scena che sarà supportato dalle mani tecnologiche di Vincenzo Spinelli di Vinspin con le sue videoproiezioni che ci condurranno tutti direttamente nel mondo magico de “Lo Schiaccianoci”.

Uno spettacolo nello spettacolo, dunque, proprio come accade in tutte le rappresentazioni griffate dal coreografo montese che ha scalato la carriera partendo dalla Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo di Napoli prima di affermarsi da professionista al Maggio Danza di Firenze. Lì la presenza costante di Karole Armitage ed Evgenij Polyakov ha segnato in modo indelebile le fortune ed il cammino di Antonio Colandrea che oggi mette a disposizione dei suoi giovani l’immenso bagaglio di contenuti, stili e tecniche.

Questo balletto è magico di per sé – spiega il coreografo – per questo ogni parola in più sarebbe retorica. In quest’occasione ce l’abbiamo messa tutta, riprendendo il classicissimo titolo della tradizione con un linguaggio però neoclassico. E poi tutto collocato in un sistema contemporaneo, proprio come piace a me. Non possono scomparire nel nulla anni ed anni di carriera e così ne vedrete delle belle. A cominciare dall’inconsueto impiego di ben nove breakers nel corpo di ballo e tantissime videoproiezioni al cospetto di uno spettacolo nello spettacolo. E Campania Arte Danza ha offerto il suo contributo prezioso alla realizzazione di uno “Schiaccianoci” nuovo di zecca, capace di attirare da subito critica e pubblico con la partecipazione degli ensemble aderenti al progetto quali Non Solo Danza di Rossana Esposito, Spazio Danza di Annalisa Cernese, Arabesque Centro Danza di Manuela D’Amico, Elite della Danza di Caterina Lupoli, La Danse di Gabriella Cerasuolo, Le Cygne di Lucia del Giudice ed Arabesque di Annamaria Di Maio.

Una miscellanea di risorse a disposizione del coreografo in vista di una prima assoluta sentitissima dallo stesso Antonio Colandrea che non nasconde affatto l’emozione:

“Da piccolo ho profondamente amato il balletto, l’ho visto e rivisto più volte. Da professionista ho invece interpretato la totalità dei ruoli del titolo, spaziando dal primo al secondo atto con gran disinvoltura. E’ proprio questa padronanza dei contenuti, della tecnica e della musica che ho voluto donare ai giovani talenti di Campania Arte Danza in questa occasione di lavoro. Quattro mesi intensi di lavoro per giungere all’apice del nostro progetto, una rappresentazione capace di essere musicale come dentro la partitura di Zubin Metha e lo spartito di Piotr Ilic Ciaikovskij. Sono un profondo conoscitore della musica pertanto abbiamo curato nei minimi dettagli l’intera produzione, proprio come ho fatto da piccolo e da professionista al Teatro di San Carlo di Napoli ed a Maggio Danza di Firenze.”

Il ritorno a casa del figliuol prodigo Antonio Colandrea coincide dunque con il Natale ed il consueto surplus di rappresentazioni differenti de “Lo Schiaccianoci”, da quello sancarliano firmato da Giuseppe Picone a quello russo in scena al Teatro Politema il prossimo 10 gennaio con il Ballet from Russia. Un modo come un altro di stare sempre sul pezzo, leit motiv della lunga carriera di Antonio Colandrea.

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