Körper On Tour: i numerosi appuntamenti di Luglio 2024

Körper On Tour: i numerosi appuntamenti di Luglio 2024

Dopo l’intensa tournée degli scorsi mesi, le produzioni Körper continueranno a circuitare durante tutto il mese di luglio nelle numerose piazze teatrali dell’intera penisola. Fra gli appuntamenti da non perdere il debutto di Vanitas, creazione di Giovanfrancesco Giannini, Fabio Novembrini e Roberta Racis a Santarcangelo Festival, l’anteprima italiana della performance Samia site specific di Adriano Bolognino a Orsolina 28 e Rua da Saudade dello stesso Bolognino nella programmazione di Kilowatt Festival 2024. Il coreografo napoletano proseguirà il suo tour in Italia e all’estero con Come neve e Gli amanti; in scena anche Francesco Marilungo con Stuporosa al Trasparenze Festival di Gombola (MO) e Roberto Tedesco con Decisione consapevole site specific al Festival Le danzatrici en plein air 2024 e all’Artfest di Venosa (PZ).

Körper On Tour
gli appuntamenti di Luglio

Da anni KörperCentro Nazionale di Produzione della Danza propone lavori di qualità e spessore artistico alla scena nazionale e internazionale, ponendo molta cura e attenzione all’identità e all’unicità della performance.  Il coreografo e danzatore Roberto Tedesco presenterà al pubblico una versione site specific della performance Decisione Consapevole, una mappa concettuale pensata per guidare le sessioni di improvvisazione che avrà luogo giovedì 4 luglio al Festival Le danzatrici en plein air, a Ruvo di Puglia (BA), e domenica 30 luglio al Trasparenze Festival di Gombola (MO). Il lavoro coreografico vedrà quattro danzatori alle prese con le loro decisioni: tutti si muoveranno in uno spazio vuoto da riempire e svuotare attraverso la consapevolezza di ogni singolo interprete. Le scelte dei danzatori costituiranno la costruzione della scena e ogni decisione potrà esistere singolarmente ma anche e soprattutto convivere con le altre.

Adriano Bolognino - Come Neve (ph. Francesco Aurisicchio)

Adriano Bolognino – Come Neve (ph. Francesco Aurisicchio)

Venerdì 5 luglio sarà la volta di Adriano Bolognino, coreografo napoletano che presenterà il dittico Come neve/Gli amanti a Orsolina 28 – Art Foundation (Moncalvo, in provincia di Asti), ente del terzo settore nato per promuovere il futuro delle arti performative. Come neve parte dall’immagine della neve osservata dagli occhi di un bambino e prosegue verso il ricordo, il senso di benessere e la protezione che ne scaturisce; le danzatrici indossano abiti interamente ricamati a uncinetto e la performance intima e poetica appare come una trama intricata e sofisticata, un intreccio consapevole che genera nuove forme. Lo spettacolo sarà inoltre in scena sabato 13 luglio nell’ambito dell’ARIA Performing Arts Festival, mercoledì 24 luglio al Šibenik Dance Festival in Croazia e sabato 27 luglio al Trasparenze Festival di Gombola (MO). Gli Amanti invece prende spunto dal celebre calco omonimo risalente al 79 d.C., portando alla luce un amore interrotto improvvisamente dalla forza prepotente della natura, ma custodito in eterno. L’abbraccio che li avvolge da circa 2.000 anni apre mondi e spazi di riflessione che vanno oltre la dimensione temporale, aprendo uno spiraglio di libertà attraverso il movimento dei corpi.

Nella medesima location sabato 6 luglio vi sarà l’anteprima italiana di SAMIA site specific dello stesso Bolognino, un progetto artistico che inizia dalla storia vera di Samia Yusuf Omar, la giovane atleta somala morta nelle acque di Lampedusa mentre cercava di raggiungere l’Europa per qualificarsi alle Olimpiadi. La vicenda, raccontata da Giuseppe Catozzella in “Non dirmi che hai paura”, si consegna al pubblico attraverso il movimento di sei corpi tutti diversi, testimoni oculari di una evidente disuguaglianza sociale.

Rua da saudade - Adriano Bolognino (Ph. Andrea Macchia)

Rua da saudade – Adriano Bolognino (Ph. Andrea Macchia)

Il coreografo napoletano sarà poi uno dei protagonisti di Kilowatt Festival con la performance Rua Da Saudade (giovedì 18 luglio, Chiostro Santa Chiara – ore 23:00), un approfondimento sulla poetica di Fernando Pessoa e la sua grande creazione estetica: l’invenzione degli eteronimi. Ispirandosi, quindi, alle quattro principali personalità letterarie dello scrittore portoghese, quattro danzatrici interpreteranno diversi eteronimi dotati di autonoma identità; ognuna di loro avverte ed esplora la propria e intima forma di Saudade, mettendola poi in relazione a quella delle altre.

Dopo l’anteprima presentata a Primavera dei Teatri 2024, il collettivo degli artisti Giovanfrancesco Giannini, Roberta Racis e Fabio Novembrini debutta con Vanitas a Santarcagelo Festival 2024 (Sabato 6 e domenica 7 luglio – ore 18:00, 21:30, 21:00). Il lavoro è pensato come una partitura multimediale che coinvolge tre performer, i quali realizzano live una serie di video che vengono proiettati. Le azioni filmate interagiscono con l’azione dal vivo componendo e disfacendo una serie di immagini in cui echi di forme ed iconografie del passato interagiscono con i meccanismi di auto-fiction e di costruzione identitaria dei social network.

I testi dello spettacolo sono tratti dalla raccolta di liriche inedite (1682-1729) di Benedetto Pamphilj. In un Eden immaginario, figure archetipe si perdono nell’immagine di sé stesse e, attraversando atmosfere cupe e devianti, scandiscono l’inesorabilità di un tempo funesto, morente. Le immagini filmate dal vivo si costellano di fiori e frutti recisi, candele e clessidre che alludono alla finitudine umana, a una realtà e a una storia che periscono. Il ritmo con cui le nature morte vengono composte per essere esposte, zoomate, messe in primo piano e poi disfatte scandisce una catabasi in cui il corpo diventa una cosa in mezzo ad altre cose. Inquietudine, crisi di pensiero, vuoto di senso: la vanità diviene legge del mondo, ma forse c’è ancora una speranza.

Stuporosa - Francesco Marilungo (ph. Luca Del Pia)

Stuporosa – Francesco Marilungo (ph. Luca Del Pia)

Fra gli ultimi appuntamenti di luglio, Stuporosa di Francesco Marilungo, una performance evocativa sull’elaborazione del lutto in scena venerdì 26 luglio (Piazzetta del borgo, ore 19:30) al Trasparenze Festival di Gombola, in provincia di Modena. Nello spettacolo, seguendo in maniera tangente il principio del pathos ideato da Roland Barthes, si percepisce la costante tensione verso una perdita di controllo, verso un’espressione parossistica del dolore che si sviluppa attraverso un codice coreografico comune. Le quattro performer cercano di recuperare un senso di collettività, una ritualità, di instaurare nuove forme di mutuo soccorso, sussurrando antiche formule magiche, rievocando danze tradizionali e cantando una ninna nanna salentina: la ninna nanna e il lamento diventano forme rituali strettamente connesse. Come la prima accompagna i bimbi dalla veglia al sonno, così la seconda permette di favorire il passaggio dal mondo dei vivi al mondo dei morti.

INFORMAZIONI
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(Foto: Luca del Pia)

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