La circuitazione delle produzioni Körper, Centro Nazionale di Produzione della Danza prosegue con Fragili Film/Solo agli specchi, le due performance del progetto RIC.CI/Reconstruction Italian Contemporary Choreography Anni ‘80/’90, diretto da Marinella Guatterini, critica della danza e docente alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano; il progetto intende dare risalto alla memoria della danza contemporanea italiana dall’inizio degli anni Ottanta sino alla fine dei Novanta e a tal proposito saranno rimessi in scena due lavori della coreografa e artista visiva Marianna Troise; la performance sarà ospitata dal Teatro Alighieri di Ravenna, martedì 21 maggio (ore 21:00) in occasione del Ravenna Festival.
Fragili Film/Solo
Nato da un osservatorio a carattere internazionale, il progetto intende recuperare la memoria della danza contemporanea italiana dall’inizio degli anni Ottanta sino alla fine dei Novanta, un capitolo del nostro passato artistico pressoché dimenticato, che ingloba al suo interno i germi di una creatività tutta italiana sorprendentemente originale. Il progetto intende valorizzare e portare nuovamente sulla scena Fragili Film e Solo Agli Specchi, performance della coreografa e artista visiva Marianna Troise, prodotte da Körper, Centro Nazionale di Produzione della Danza e coprodotte dal Campania Teatro Festival; i lavori saranno in scena al Teatro Alighieri di Ravenna, il 21 maggio alle 21:00 nell’ambito del Festival di Ravenna.
La ricostruzione coreografica e il riallestimento del lavoro (curato da Körper) si sviluppa su due livelli, due zone di intervento speculari: da un lato ciò che è già accaduto e si è manifestato agli occhi degli spettatori, dall’altro la ripetizione di una unicità che può essere riproposta attraverso varie chiavi di lettura. Nel gioco dei contrasti tra il prima e il dopo, il dentro e il fuori, il pieno e il vuoto, Marianna Troise propone una nuova messa in scena delle progettualità del passato, rappresentando due momenti cruciali del suo percorso. Fragili film si ispira alle parole della poetessa Milli Graffi, parole rimodulate, quasi rubate per restituire la propria visione dell’altrove: il “deserto” della pagina bianca di Milli – afferma la Troise – diventa il deserto del mio spazio vuoto; ma “andando a vedere”, i deserti vivono nei nostri segni, sottratti all’accesso di senso. Il gioco dello specchio continua, più intrigante che mai; oggi non è più solo il mio riflesso che vedo, ma le sue parole saccheggiate che mi ritornano (in)contro, cariche del mio gesto, aggredite dalla mia esuberanza». Solo Agli Specchi invece è un solo dedicato al suo amatissimo marito Gianni Pisani, maestro della pittura napoletana e noto artista visivo.
INFORMAZIONI
+39 081 2457415 / +39 335 7046743
info@korper.it
(Foto: Salvatore Pastore)