26 maggio – 16 giugno 2023 | Bergamo
23 C/ART – FDE Festival Danza Estate con il sostegno di Ministero della Cultura, Comune di Bergamo, Camera di Commercio di Bergamo soggetto di rilevanza regionale con il sostegno di Regione Lombardia, con il contributo di Fondazione ASM presenta
FDE Festival Danza Estate – 35ª edizione
Paesaggi condivisi, riti contemporanei
Tre gli appuntamenti che animano l’ultima settimana di FDE 35ª edizione.
This Must be the Space (13/06) è la serata dedicata ai coreografi emergenti, in cui verranno presentati tre lavori di artisti under 35 selezionati tramite una call e scelti in ultima fase da una giuria di spettatori: Caronte di Camilla Montesi, Meta-Morphing di Michael Incarbone e Mara Capirci con musica dal vivo di Edoardo Maria Bellucci, Amadriadi di Michele Ifigenia/Tyche.
Completa la serata il primo studio di Dear Chatbot, progetto ancora in progress di una giovane artista selezionata congiuntamente dalle direzioni di FDE e di MilanOltre tra i partecipanti al progetto Incubatore 22/24 del CIMD di Milano. Questo lavoro è anche coprodotto dai tre soggetti che nel 2022 hanno avviato un partenariato per il sostegno della creatività emergente sul territorio lombardo.
(Biglietti 15€, ridotto 12€, ridotto FdeCard 10€)
In calendario anche uno spettacolo itinerante, La Grand Phrase (15/06) della Compagnie Didier Théron, una divertente intrusione negli spazi della città da parte di personaggi “oltre la norma” alla conquista del mondo (ingresso libero/Evento Family Friendly).
Non manca nella programmazione di quest’anno l’attenzione ai temi dell’accessibilità e della sostenibilità ambientale. FDE, in collaborazione con Festival Orlando, ha invitato Aristide Rontini, artista con disabilità, a presentare la sua coreografia Alexis 2.0 (16/06), interpretata da Cristian Cucco. Al pubblico sarà resa disponibile l’audio descrizione poetica curata da Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello. (Biglietti 15€, ridotto 12€, ridotto FdeCard e Immaginare Orlando 10€).
Prima dello spettacolo verrà proposto il laboratorio teorico/pratico Segni propri di Al.di.qua. Artists condotto da Diana Anselmo e Aristide Rontini, un’occasione di sensibilizzazione del pubblico alla tematica dell’accessibilità (ore 18, Daste, ingresso gratuito con prenotazione).
13 giugno ore 20.30, Chiostro del Carmine
Gli appuntamenti in dettaglio
THIS MUST BE THE SPACE – Spazio per la creatività emergente Michele Ifigenia / Tyche AMADRIADI
Incarbone + Capirci + Bellucci META – MORPHING
Silvia Galletti – DEAR CHATBOT (Primo studio)
Camilla Montesi – CARONTE
This Must be the Space è la serata dedicata alla creatività emergente di coreografe e coreografi italiani under 35 selezionati tramite la open call da una giuria di spettatori e spettatrici del Festival. Al termine degli spettacoli seguirà D_Talk, una chiacchierata con i coreografi e le coreografe a cura di Lorenzo Conti
Amadriadi
Michele Ifgenia/Tyche
Amadriadi è una performance in cui il pubblico è invitato ad attraversare lo spazio ed entrare in contatto con queste presenze cristallizzate. Le amadriadi sono delle figure provenienti dalla mitologia greca che vivono all’interno degli alberi. La figura delle Amadriadi diventa un espediente per regalare un momento di sospensione allo spettatore. La metamorfosi viene cristallizzata per concedere all’occhio di gioire di questa trasformazione.

Michele Ifigenia – Tyche (Ph. Lorenzo Basili)
Coreografa: Michele Ifigenia Colturi / Performers: Enzina Cappelli, Andreyna De la Soledad, Federica D’Aversa / Suono: Tarek Bouguerra / Co/produzione: Aiep Ariella Vidach / Foto Lorenzo Basili
Meta – Morphing
Incarbone + Capirci + Bellucci
Meta – Morphing è un ambiente fisico e sonoro, irrimediabilmente entropico, un viaggio immaginario nell’evoluzione della materia di due corpi. Così come la roccia erosa dal passaggio dell’acqua, stratificata per mezzo di temperature inimmaginabili e pressioni millenarie, accade un “metamorfismo” del corpo, della pelle, nei riverberi articolari, nei segreti accordi tra le intelligenze muscolari. Le due entità, roteanti e orbitanti, fragili e volitive, attraversano strati energetici consequenziali, in cui l’esperienza della temporalità è altamente manipolata. Ogni evento agito e subito mette in atto una riconfigurazione del sistema in un continuo adattamento della dualità ad una volontà unifica.
Idea e performance Michael Incarbone, Mara Capirci / Musiche Edoardo Maria Bellucci / Sguardo Esterno Erica Bravini / Produzione NINA / Con il sostegno di Periferie Artistiche – Vera Stasi, Network Anticorpi XL, Movimento Danza, Arte&Scienza
Dear Chatbot (Primo studio) Silvia Galletti
Coproduzione
Dear Chatbot è il primo studio di una ricerca sperimentale sulle possibilità di trasformare una chatbot – un software che lavora con intelligenza artificiale – in uno strumento creativo per la scrittura di partiture coreografiche. In che modo la creatività di un’ intelligenza artificiale può interagire orizzontalmente con la creatività umana? Ricercando uno spazio di incertezza tra umano e non-umano Dear Chatbot prova a riflettere sulla relazione corpo-macchina e sui suoi possibili capovolgimenti.
Di e con Silvia Galletti e Chatbot / Sviluppato all’interno del progetto Incubatore 2022/2024 di CIMD / In coproduzione con FDE Festival Danza Estate e Festival Milanoltre
Bio
Silvia Galletti è nata il 1° maggio 1997 a Cermenate (Como). È danzatrice e performer, insegnante di yoga, studiosa in ambito filosofico e antropologico e si occupa di ricerca coreografica. Dal 2021 lavora con la compagnia Taiat Dansa (Valencia). Il suo lavoro di ricerca coreografica è stato supportato da Errore Digitale Festival (Roma, 2019), Anghiari Dance Hub (Anghiari, 2021), Ariella Vidach – AiEP (Milano, 2022), Incubatore – CIMD danza (Milano, 2022-2024). Dopo la laurea triennale in Filosofia (Roma) e il Master di I livello in Arti Performative (Roma), è attualmente iscritta al corso di laurea magistrale in Antropologia Culturale presso l’Università di Torino.
Caronte
Camilla Montesi
Caronte è un solo ispirato alla figura mitologica da cui prende il titolo e tenta di racchiudere in sé un nome, un viaggio, un desiderio. La ferocia illuminata, forza apparentemente distruttiva, si spoglia del suo aspetto demoniaco per assumere quello silenzioso del guardiano, strumento di accesso al superamento di un confine. Caronte è ponte narrativo di una traversata invisibile nella quale il corpo dell’interprete è investito: abbandonato al flusso delle acque perigliose della sua mente. Cosa succede al nostro corpo quando la mente oppone resistenza?
Racchiuso nella destinazione del viaggio, il desiderio di portare in superficie, sottrarre peso a un’intima fragilità.
Coreografa: Camilla Montesi / Interprete : Camilla Montesi / Assistente alla coreografa: Lucia Gerini / Musiche: Michele Uccheddu / Disegno Luci: Alessia Cimarelli / Coprodotto da Santarcangelo Festival / Con il sostegno di Scenario Pubblico _ Compagnia Zappalà Danza
15 giugno ore 19.00, piazza Matteotti
Compagnie Didier Théron
LA GRANDE PHRASE
PERFORMANCE ITINERANTE
FAMILY FRIENDLY (tout public)
In La grande phrase la coreografia si crea in tempo reale attraverso la relazione di quattro bizzarri personaggi con lo spazio circostante. Indossando costumi di latex gonfiati ad aria, si aggirano per la città in cerca di qualcosa: un’esplorazione divertente e curiosa dell’architettura, degli oggetti, degli ostacoli in cui gli accadimenti creano la storia. Les Gonfles si impadroniscono del mondo e lo riabitano stabilendo un nuovo legame con il pubblico invitandolo a giocare.

Compagnie Didier Thèron (Ph. Hiroshi Fujii)
Direzione artistica e coreografa: Didier Théron / Musica: Eric Satie + AAVV / Costumi: Concept – Donald Becker & Didier Théron; Realizzazione – Laurence Alquier / Performer: Cécilia Nguyen Van Long, Laurie Sautede, Macarena Bielski Lopez, Tristan Gazeau
Bio
Didier Théron, danzatore e coreografo francese, vive e lavora a Montpellier. Si è formato con Merce Cunningham, Dominique Bagouet, Trisha Brown e con il maestro zen Harada Tangen in Giappone. La sua compagnia, fondata nel 1987, è stata nominata per premi e riconoscimenti prestigiosi, tra cui il primo premio alla SETOUCHI International Contemporary Art Triennale in Giappone per “GONFLES / vehicules” e il primo premio all’International Choreography Competition Machol Shalem Dance House per “SHANGHAI BOLERO / The Men”. La Compagnie Didier Théron presenta i suoi lavori nei principali teatri e istituzioni in Europa (tra cui The Place, Londra; Tramway, Glasgow; Edinburgh Festival; Mousonturm, Francoforte; Halleschen Ufer, Berlino; Festival di Siviglia; Festival VEO, Valenza), Asia (Japan, Hong Kong, India, Pakistan), Australia e America.
Trailer
16 giugno ore 21.00, Spazio eventi Daste
Aristide Rontini
ALEXIS 2.0
In collaborazione con Festival ORLANDO
Alexis 2.0 si ispira all’omonimo romanzo di Marguerite Yourcenar in cui un musicista dichiara alla moglie la sua omosessualità attraverso una lettera. Il coreografo Aristide Rontini parte da questo romanzo epistolare per condurre una ricerca coreografica che indaga e restituisce, attraverso il corpo del performer, le complesse dinamiche fisiche ed emotive che scaturiscono da questa dichiarazione.

Aristide Rontini – Alexis 2.0 (Ph. Stefano Scheda)
Alexis 2.0 è il tentativo di rintracciare e valorizzare nella biografia di ognuno una necessità collettiva e condivisa: la ricerca della propria identità. Il dire e il non dire di Alexis riverberano nella fisicité radicata al suolo e al contempo aerea del performer Cristian Cucco.
Ideazione e coreografa: Aristide Rontini / Performer Cristian Cucco / Dramaturg Gaia Clotilde Chernetich / Musiche originali Vittorio Giampietro / Collaborazione artistica Simona Bertozzi e Dalila
D’amico / Audiodescrizione poetica Camilla Guarino e Giuseppe Comuniello / Produzione Associazione Culturale Nexus – APS / Coproduzione Oriente Occidente / Con il sostegno di Anticorpi – Rete di Festival e Rassegne e Residenze dell’Emilia-Romagna nell’ambito dell’azione supportER, Fondazione Teatro Comunale Citta’ di Vicenza, Versiliadanza, Alma Danza di Bologna e Altriballetti / Ringraziamenti Musei Civici di Imola
Bio
Aristide Rontini è performer, coreografo, danzeducatore® e praticante di comunità di danza.
Ha lavorato come performer con molti artisti e compagnie italiane e internazionali. Negli ultimi anni ha sviluppato la propria ricerca artistica sulla dimensione dell’identità. La sua pratica incontra spesso comunità di non professionisti in progetti performativi o di trasmissione e di sviluppo di tematiche specifiche attraverso l’incontro del linguaggio.
Partecipa a progetti europei volti a sostenere artisti con disabilità e a sviluppare politiche di accessibilità della fruizione artistica per un pubblico cieco o sordo.
Nel 2020, insieme ad altri artisti italiani con disabilità, fonda Al. di. Qua. Artists, un gruppo che difende l’autonomia e i diritti degli artisti disabili in Italia.
FDE Card: un’opportunità per entrare a far parte della comunità del festival e sostenere la danza che dà di- ritto a biglietti ridotti per gli spettacoli di FDE e che permette di accedere a iniziative dedicate in collabora- zione con Accademia Carrara, Museo delle Storie, FAI Palazzo Moroni e Daste Bistrò.
Con il sostegno di Ministero della Cultura / Comune di Bergamo / Camera di Commercio di Bergamo Soggetto di rilevanza regionale con il sostegno di Regione Lombardia
Con il contributo di Fondazione ASM
Con il patrocinio di L’eco di Bergamo / TV Bergamo / Radio Alta / Green Friendly Event
Partner Fondazione Teatro Donizetti / Fondazione Teatro Grande di Brescia / Orlando / TTB / Accademia Carrara / Museo delle storie / FAI – Palazzo Moroni / Orto botanico / TAD Residency / Contemporary Locus / Accademia della grafica / Laboratorio Tantemani / Daste e Daste Bistro / ATB – TEB / Visit Bergamo / Abbonamento Musei / Dance Card / Liceo Coreutico
Gli spettacoli al Chiostro del Carmine sono in collaborazione con TTB Teatro tascabila di Bergamo.
Anche quest’anno FDE è parte di #tuoCarmine, il progetto del Teatro tascabile di Bergamo di riqualificazione in chiave culturale del monastero del Carmine inteso come luogo di condivisione per la ricerca, la formazione, la produzione artistica in una prospettiva multidisciplinare e internazionale.
La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.
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