A Napoli si guarda con attesa e gratitudine per aver condotto per mano Garrett Smith al Teatro Bellini, prossimamente in scena con un suo nuovissimo lavoro intitolato “Whispers of him”, voluto da Emma Cianchi per la sua ArtGarageDanceCo sabato 4 e domenica 5 novembre, in co-produzione con ResExtensa Dance Company/Centro Nazionale di Produzione della Danza Porta d’Oriente.
Whispers of him di Garrett Smith
Un debutto per il coreografo con una prima assoluta, quali migliori ingredienti per gremire il teatro di via Conte di Ruvo nel centro della città? Emma Cianchi sta infatti per regalare alla città un nuovo titolo per la stagione di Dance & Performance del Teatro Bellini, che così entra nel vivo proprio con “Whispers of him” di Garrett Smith, talentuoso coreografo statunitense richiesto dai più prestigiosi teatri internazionali e per la prima volta in Italia. Un debutto che rimedia al ritardo nazionale nei confronti del coreografo ed arricchisce il già fitto repertorio di ArtGarageDanceCo, sempre più nel novero delle compagini nazionali vantando nuove collaborazioni internazionali come nelle corde lungimiranti di Emma Cianchi.
“L’amore, gli amici, la spensieratezza, poi in un attimo, nel tempo di un battito d’ali tutto cambia, tutto è perduto – è così che Garrett Smith metterà in scena la fragilità della vita e racconterà quanto l’esistenza umana sia effimera – un attimo soltanto e tutto può cambiare irrimediabilmente…per poi continuare, forse, in un’altra dimensione.”
Con queste premesse il commovente e raffinato “Whispers of him” è un lavoro coreografico molto ambizioso che ha visto ArtGarageDanceCo mettersi in gioco al cospetto del coreografo americano di questa produzione. Nelle vesti di direttrice artistica del centro per le arti performative Artgarage di Pozzuoli, Emma Cianchi ha saputo ottimizzare la presenza di Garrett Smith per fissarne l’immenso bagaglio artistico utile a consolidare la propria compagnia, considerata ormai alla stregua di un vero e proprio laboratorio permanente aperto ad artisti dal riconosciuto talento in cui convergono performer, interpreti e coreografi di grande fama.
Del resto la stessa formazione accademica di Garrett Smith conferisce da sempre ai lavori in scena un alto livello performativo che, unitamente alla versatilità dello stile e degli interpreti, dà vita a una fluidità di linguaggi espressivi che lo collocano nel novero dei coreografi maggiormente apprezzati e più rappresentati sui palcoscenici di enti lirici e teatri internazionali. Nominato Presidential Scholar in the Arts da Mikhail Baryshnikov, nel tempo Garrett Smith lavora personalmente con Jiří Kylián, Nacho Duato e Alexander Ekman, oltre a danzare altri lavori di William Forsythe. Attingendo dai grandi coreografi ha successivamente creato opere per il Bolshoi Ballet, il Mariinsky Ballet, Les Grands Ballet Canadiens de Montréal, l’Opéra National de Bordeaux, il Norwegian National Ballet, il Milwaukee Ballet, il Tulsa Ballet e il Pennsylvania Ballet.
Il suo recente lavoro nella serie Netflix “Tiny Pretty Things” lo ha ora portato infine alla ribalta della scena coreografica mondiale. Da queste esperienze così trasversali il neoclassico, il contemporaneo e una riconoscibile impronta fortemente tecnica e performativa di Garrett Smith pongono in risalto l’alta performance virtuosa, dando luogo a uno spettacolo di forte impatto visivo ed emotivo. Anche per queste ragioni “Whispers of him” è stato voluto per una prima assoluta al Teatro Bellini di Napoli con la regia, coreografia e concept dello statunitense Garrett Smith, i testi Manuela Barbato, la voce di Biagio Musella, le luci di Gessica Germini, le scenografie di Lucia Imperato ed i costumi di Cristina Sodano. Il sound designer Sergio Naddei, le video creazioni di Livia Ficara e le riprese di Matteo Cinque sono la cornice tecnologica che lega il grande coreografo ospite, assistito in questo spettacolo da Sara Lupoli, ad Emma Cianchi.
In scena ben dodici danzatori a cominciare da Ginevra Cecere e Luca De Santis, con Maria Anzivino e Tonia Laterza e con Gioele Barrella, Chiara Borio, Luigi Carpetta, Pearl Hubert, Martina Massaro, Lorenza Schettini, Armando Rossi ed Antonio Tello. “Questa produzione ha realizzato un importante assetto scenografico tra ambientazioni realizzate con scenografie reali e virtuali – spiega Emma Cianchi – con anche numerosi oggetti di scena e almeno due costumi a danzatore.
Un lavoro nel quale Garrett Smith si è calato profondamente scrivendo e componendo attraverso i corpi, per portare in scena un viaggio nel mondo giovanile tra leggerezza, bellezza e amore. Una storia universale ricca di umanità nella quale inaspettate circostanze della vita porteranno ad una nuova consapevolezza di essa.” Una storia, dunque, che finalmente sarà vissuta anche in Italia in questa due-giorni napoletana al Teatro Bellini di sabato 4 e domenica 5 novembre.