Sabato 1° Aprile 2023 al Ridotto del Tcvi.
Prosegue Danza in Rete Off, la sezione di Danza in Rete Festival più vocata all’innovazione e ai linguaggi coreografici in emersione, ancora con una doppia proposta: sabato 1° aprile alle 19:00 è in programma al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, la nuova creazione del giovane coreografo Adriano Bolognino “Come neve”, una coproduzione del Festival presentata in prima nazionale; a seguire, alle 21:00 sempre al Ridotto, sarà in scena Hamdi Dridi con “Tu meur(s) de terre”, un lavoro molto personale di cui il performer tunisino è coreografo, interprete e creatore della musica.
Danza in Rete Festival: Adriano Bolognino e Hamdi Dridi
Prosegue Danza in Rete Off, la sezione di Danza in Rete Festival più vocata all’innovazione e ai linguaggi coreografici in emersione, ancora con una doppia proposta: sabato 1° aprile alle 19.00 è in programma al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, la nuova creazione del giovane coreografo Adriano Bolognino “Come neve”, una coproduzione del Festival presentata in prima nazionale; a seguire, alle 21.00 sempre al Ridotto, sarà in scena Hamdi Dridi con “Tu meur(s) de terre”, un lavoro molto personale di cui il performer tunisino è coreografo, interprete e creatore della musica. Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio, “Moving Souls” il titolo della 6° edizione, è promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio, un evento diffuso sul territorio e nei luoghi storici e di spettacolo delle due Città, dedicato all’arte coreutica in tutte le sue forme, diventato negli anni un riferimento per le nuove generazioni di danzatori e coreografi italiani e stranieri, riconosciuto dal Ministero della Cultura fin dalla prima edizione. La sezione Off si conferma vetrina della sperimentazione e del dialogo tra artisti e spettatori e diventa sempre più l’elemento distintivo del Festival con le sue performance che lasciano a chi partecipa, si tratti di artisti, coreografi danzautori, studiosi, operatori, spettatori, curiosi, il senso profondo del percorso in evoluzione che gli organizzatori hanno tracciato.
Adriano Bolognino, vincitore del premio Danza&Danza 2022 come coreografo italiano emergente, figura di spicco nella nuova scena di danza nazionale, presenterà in prima assoluta a Danza in Rete Festival la sua nuova creazione “Come neve”, al Ridotto del Tcvi, sabato 1° aprile alle 19.00, protagoniste le danzatrici Rosaria Di Maro e Noemi Caricchia, una produzione Körper – Centro Nazionale di Produzione della danza, coproduzione Fondazione Tcvi, realizzata con il sostegno di Orsolina28, Nitja Senter samtidskunst, l’Istituto Italiano di Cultura ad Oslo e l’Ambasciata Italiana in Norvegia, musica di Olafur Arnalds/Josin, costumi Club dell’uncinetto, Napoli.
Per il nuovo lavoro il coreografo napoletano è partito dalla suggestione del fiocco di neve visto dai bimbi alla finestra: il bianco fuori e il caldo dentro, il senso di benessere e protezione, lo stare dentro che evoca il senso di comunità e invita alla creazione. Spiega Bolognino nelle sue note “Prima di iniziare a lavorare con i corpi dei danzatori, ho pensato a creare un ambiente che rispecchiasse già l’idea della creazione, a cominciare dai loro abiti. Così ho deciso di coinvolgere nel progetto ‘Il club dell’uncinetto’, un gruppo di donne che, durante la pandemia, si è ritrovato per reinventarsi, riscoprendo un’arte, trasformandola in un nuovo lavoro. Trovando coraggiosamente una nuova luce da cui ripartire e trarre benessere in un momento così buio per tutti. Incarnando perfettamente il mio senso di benessere. In questo scoprirsi, confortarsi e confrontarsi con l’altro. Sono molto affascinato da quest’arte, dalla poesia che trasforma un filo in un abito, se guidato dalle mani giuste. Questo prezioso ricamo artigianale, mi fa pensare ai corpi dei danzatori, artigiani anch’essi, che con corpo e movimento sono capaci di dare vita a qualcosa di nuovo, creativo, originale. Qualcosa di unico, come un fiocco di neve che cade al suolo. (…) Per me il benessere è proprio questo. Abbracciare una passione, condividerla. Ricucire un rapporto con una persona amata”. Intrecciando questi elementi, la performance investe lo spettatore con una nevicata improvvisa di corpi in movimento, ferma il suo tempo davanti alla serena contemplazione di un intreccio consapevole di fili che genera nuove forme. La poesia che trasforma il filato in abito è l’analogia “plastica” della creazione artistica di danza che consente di comporre una coreografia come fosse un lavoro all’uncinetto: una trama intricata eppure sofisticata, un intreccio consapevole che genera nuove forme. Costruire, cucire, ricucire, reinventare, sono le parole chiave del nuovo alfabeto delle emozioni portato in scena nella performance.

Hamdi Dridi – Tu meur(s) de terre
La seconda performance “Tu meu(s) de terre” in programma al Ridotto del Tcvi, in prima regionale, sabato 1° aprile alle 21.00, porta la firma come coreografia, interpretazione e musica di Hamdi Dridi, una produzione Chantiers Publics con il supporto del Centro nazionale di danza contemporanea di Angers, realizzata in collaborazione con David Millemann, Marine Oger e Jean-Charles, disegno luci di William Petit.
Hamdi Dridi, performer tunisino, danza suo padre in una coreografia dai tratti intimi che muove dall’esigenza di accettare la scomparsa del genitore, strappatogli da un male incurabile. In un metaforico passo a due, resuscita la presenza fisica del padre raccontandone la storia attraverso la danza, immerso nel cartone che richiama la quotidianità della sua professione (era un imbianchino). Il suono e il movimento trasformano così la malattia in poesia, un dialogo tra cielo e terra, di un padre e un figlio che continuano a cercarsi, in una sorta di mausoleo coreografico, intenso e struggente. I gesti che disegnano lo spazio, guardano nel profondo e raccontano la presenza paterna, componente essenziale dell’identità dell’artista. Un lavoro in equilibrio fra memoria, rimpianto e tenerezza.
Alla fine delle due performance, al Ridotto del Tcvi, si svolgeranno i due Incontri con l’Artista con Adriano Bolognino e Hamdi Dridi, condotti da Giulia Galvan e Vanessa Gibin.
Adriano Bolognino
Adriano Bolognino nasce a Napoli nel 1995. Nel 2022 crea per Il DAF Dance FACULTY, Next Generation Choreographers in collaborazione con Aterballetto e Agora Coaching Project, e crea creazioni per differenti programmi di danza come: ArteMente, EDA Act, Körper. Crea la short Creation “Come Neve” in collaborazione con Nitja Senter in Norway, l’Ambasciata Italiana in Norvegia, L’Istituto di Cultura Italiano ed Orsolina28. Crea “White Room” per la Compagnia Opus Ballet con il sostegno del Centro di Produzione Virgilio Sieni ed il duetto estratto “Behind you” è selezionato per MAS Danza Choreographic Competition e vince il Premio del Pubblico ed il premio tour nelle Isole Canarie. È selezionato per “Prove d’autore – Anticorpi XL e crea il primo studio di “SKRIK” con la compagnia MM Dance Company. Vince il premio danza “Città di Foligno” 2022 come coreografo emergente. Il suo ultimo lavoro “Rua da Saudade” debutta a Torino Danza Festival, in co-produzione con il Teatro Stabile di Torino, Fondazione i Teatri Reggio Emilia e Orsolina28. Il progetto “Rua da Saudade” è fra i vincitori di Call for Creation 2021, residenza artistica ad Orsolina28, e viene successivamente selezionato come finalista per DNA Appunti Coreografici 2021. È inoltre selezionato per la NID Platform 2021 ed è vincitore del premio sostegno alla scrittura coreografica Cortoindanza 2021, menzione speciale al premio Twain Direzioni Altre 2021, finalista Certamen Coreografico de Sabadell 2021. A Novembre 2021 debutta in anteprima una versione site specific de “La più viva delle città morte” in collaborazione con Orsolina28 nell’ambito del Festival d’arte contemporanea Artissima. Con “RM94978 from Paris to Tenerife”, lavoro selezionato per Anticorpi XL, vince nel 2019 il Premio Prospettiva Danza Padova. È uno dei coreografi di Anghiari Dance Hub 2019, dove crea “Gli Amanti”, creazione selezionata per Aerowaves 21 e per Anticorpi XL 2021. La Biennale di Venezia gli commissiona un nuovo lavoro per il festival 2020 (“Your body is a battleground\solo version”), selezionata nel 2021 per il Campania Teatro Festival e per l’Italia dei Visionari.
Nel 2019 crea per la compagnia EgriBianco “Your body is a battleground/Trio Version”. Le sue creazioni vanno in scena in contesti nazionali ed internazionali tra cui Cross Festival, Kilowatt Festival, Interplay Festival, BMotion Opera Estate, Fabbrica Europa, Gender Bender Festival, Prospettiva Danza Padova, DAP Festival, Danza in Rete, Danza Estate Bergamo, Festival Exister, Moving Colors Festival, Ammutinamenti Festival e Biennale Danza College Coreografi 2019, Festival Aperto.
Dal Mont Rouge di Tunisi a Montpellier, Berlino, Roma, Beirut, dalla danza hip hop alla danza contemporanea, e alla combinazione delle due, Hamdi Dridi costruisce un percorso di artista, autore, uomo, tra due sponde, mediterraneo nell’essenza, con la sua arabità, che avvicina nelle sue composizioni coreografiche. Dal 2008 al 2017 ha studiato presso il Centro Mediterraneo per la Danza – Sybel Ballet Theatre Cie di Tunisi, CCN Rilleux La Pape – direzione Maguy Marin – Lione, CNDC Angers, Exerce- ICI CCN Montpellier Occitanie – direzione Christian Rizzo, definendo il suo percorso coreografico con i progetti: “Tu meur(s) de terre – assolo” (2014-2016), “I listen (you) see – trio” (2019/2020), “Acte(s) et sueurs” (2020), “Black/white process” (2021), “Oms de menage” (2022). Nel 2018, ha fondato Chantiers Publics Cie a Montpellier, per forgiare i suoi progetti, le sue creazioni. Hamdi Dridi percorre le piste del mondo, in una corsa lenta e assertiva, aprendo la danza a un plurale percettivo, per meglio cogliere i gesti operai che costituiscono la sostanza della sua scrittura, in materiali coreografici che si consumano con giubilo per cogliere i flussi essenziali della nostra presenza all’altro, agli altri. Un artista che lavora tra i continenti.
Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio
Giunto alla sesta edizione, si avvale della direzione artistica di Pier Giacomo Cirella in collaborazione con Loredana Bernardi e Alessandro Bevilacqua; è riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura ed è realizzato con il supporto della Camera di Commercio di Vicenza, che interviene con uno speciale contributo alle attività culturali realizzate in rete; è sostenuto inoltre da società a capitale pubblico come Viacqua e dalle sponsorizzazioni di aziende private come Webuild, Mecc Alte, D-Air Lab.
Biglietti e abbonamenti
Sono disponibili alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, in Viale Mazzini 39 (biglietteria@tcvi.it, tel. 0444.324442), aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, online sul sito del teatro tcvi.it. I prezzi dei biglietti della performance Sull’attimo sono: 16 euro il biglietto intero e 11 euro il ridotto over 65 e il ridotto under 30. Per il Festival è previsto un abbonamento (5 spettacoli di Danza in Rete Off a 20 euro) e diverse promozioni.