A Danza In Rete Festival | Vicenza – Schio Edizione 2023
La Prima Assoluta della nuova creazione Mauro Astolfi/Spellbound Contemporary Ballet
“Moving Souls”, anime in movimento, la sesta edizione di Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio, il Festival promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio, dedicato all’arte coreutica in tutte le sue forme, un riferimento per le nuove generazioni di danzatori e coreografi italiani e stranieri, si apre con un importante spettacolo di danza, una prima assoluta in programma sabato 25 febbraio alle 20.45 al Teatro Comunale di Vicenza, in Sala Maggiore: è la nuova creazione di Spellbound Contemporary Ballet, firmata dal coreografo Mauro Astolfi, che interpreta una delle più emblematiche opere di Johann Sebastian Bach: L’Arte della Fuga.
Fra le realtà italiane di danza contemporanea più apprezzate e attive sul piano internazionale, Spellbound Contemporary Ballet torna dunque a confrontarsi con la musica classica, un dialogo ricorrente nella produzione della compagnia. “Relazionarsi con i grandi compositori della storia non è qualcosa che ha a che fare con il passato ma, al contrario, significa confrontarsi con autori eternamente contemporanei. Le opere classiche, quindi, costituiscono una risorsa inesauribile, in grado di raccontare ed esaltare qualsiasi creazione” afferma Astolfi che, per sviluppare e approfondire il suo rapporto d’amore per il celebre compositore tedesco, si è lasciato affascinare dall’enigmatica raccolta di composizioni, nota anche per essere rimasta incompiuta e senza indicazioni di un organico strumentale specifico.
Partendo dall’interpretazione de L’Arte della Fuga come opera “pitagorica” proposta dal violoncellista, matematico e classicista Hans-Eberhard Dentler, Astolfi si concentra sul concetto di “fuga” nella sua accezione di “volo”, sia in riferimento alle frasi musicali sia come movimento, non tanto di ascesa al Divino ma verso un Altrove. Ma più che in senso metafisico, la creazione di Spellbound Contemporary Ballet si attesta su una dimensione più esistenziale: “Una fuga è “fatta ad arte” se nessuno se ne accorge. Se anziché scappare da qualcosa o qualcuno, mi confondo con gli altri, mi vesto come loro, uso le loro parole. La mia fuga in realtà è un’antifuga, è piuttosto una prospettiva. È il mio bisogno di guardare la vita con altri occhi. È importante scappare ogni tanto, mi aiuta ad accendere la luce su qualche “zona buia” ma non serve per rimuovere o dimenticare: la consapevolezza di quello che sono, infatti, rimarrà all’interno della mia mente per sempre, anche quando la fuga sarà finita” sostiene Astolfi.
L’enigmaticità e l’incompiutezza che caratterizzano l’opera di Bach sono le due traiettorie entro le quali si muove la riflessione del coreografo di Spellbound. Se, come dice Aristotele nella Poetica, il principio dell’enigma è quello di collegare l’ovvio con l’impossibile, è proprio in mezzo a questi due termini, secondo Astolfi, che si manifestano le molte strade che decidiamo di percorrere durante la nostra vita, le possibilità, cioè, di fuga dal pre-stabilito. Allo stesso modo, l’incompiutezza è il perno centrale dei personaggi più marcati presenti in scena, creature mosse da un incessante vagare alla continua ricerca di un’identità. In questo percorso fra enigmaticità e incompiutezza, dall’originaria ispirazione classica la nuova produzione di Spellbound Contemporary Ballet trae il più forte legame con la condizione umana del mondo contemporaneo.
Crediti
- Coreografia Mauro Astolfi
- Interpreti Lorenzo Capozzi, Alessandro Piergentili, Miriam Raffone, Maria Cossu, Mario Laterza, Giuliana Mele, Mateo Mirdita, Anita Bonavida, Martina Staltari
- Assistente alla coreografia Alessandra Chirulli
- Musica J.S. Bach
- Musica originale Davidson Jaconello
- Disegno luci Marco Policastro
- Costumi Anna Coluccia
- Set concept Mauro Astolfi, Marco Policastro
- Realizzazione scene Scenario
- Produzione Spellbound Contemporary Ballet
- Coproduzione Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e Fondazione Teatro Comunale di Modena
Prima dello spettacolo L’Arte della fuga, sabato 25 febbraio alle 20.00, al Ridotto avrà luogo l’Incontro con la Danza per introdurre il pubblico ai temi della nuova creazione coreografica e presentare l’importante produzione di Spellbound Contemporary Ballet; i protagonisti dell’Incontro saranno Mauro Astolfi, direttore artistico e coreografo della Compagnia, diventata Centro Nazionale di Produzione della Danza e Pier Giacomo Cirella, direttore artistico del Festival e segretario generale della Fondazione Tcvi.
Danza in Rete Festival | Vicenza – Schio, giunto alla sesta edizione, si avvale della direzione artistica di Pier Giacomo Cirella in collaborazione con Loredana Bernardi e Alessandro Bevilacqua; è riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura ed è realizzato con il supporto della Camera di Commercio di Vicenza, che interviene con uno speciale contributo alle attività culturali realizzate in rete; è sostenuto inoltre da società a capitale pubblico come Viacqua, l’organizzazione che gestisce il servizio idrico integrato in 68 Comuni della provincia di Vicenza e dalle sponsorizzazioni di aziende private come Webuild, leader mondiale nel settore delle infrastrutture, Mecc Alte, azienda vicentina che opera a livello mondiale nel settore energetico, D-Air Lab, start up innovativa attiva nella protezione del corpo in ambito non solo sportivo.
Spellbound Contemporary Ballet
Prodotta da Associazione Spellbound, nasce nel 1994 per volontà del coreografo Mauro Astolfi cui si è aggiunta alla guida due anni dopo Valentina Marini con cui la compagnia ha avviato una intensa attività di internazionalizzazione. Spellbound si colloca oggi nella rosa delle proposte italiane maggiormente competitive sul piano internazionale, convincendo le platee dei principali Festival di Europa, Asia, Americhe. Dal 2015 la struttura allarga il proprio campo d’azione accogliendo anche altri artisti in produzione in una rinnovata visione plurale. Le attività di Spellbound infatti, oltre alla centralità autoriale del coreografo Mauro Astolfi, principale coreografo residente, abbracciano una serie di progetti in rete anche con altri artisti e istituzioni su scala internazionale, come Sang Jijia, Jean Guillaume Weis, Marcos Morau, Marco Goecke e Dunja Jocic. Dal 2000 l’attività di produzione di Spellbound è sostenuta dal Ministero della Cultura e dal 2022 è accreditata nel ruolo di Centro di Produzione Nazionale della Danza con il più ampio progetto ORBITA|Spellbound co-diretto da Astolfi e Marini. La visione verso la fattispecie di Centro di Produzione nasce dalla volontà di Spellbound, impegnata da quasi 30 anni in ambito produttivo, formativo e di programmazione e circuitazione della danza, di mettere a disposizione questo patrimonio a una comunità più allargata: una casa produttiva che svolge una funzione di cerniera tra le risorse creative in essere sul territorio romano e la filiera produttiva su scala nazionale e internazionale.
Biglietti e abbonamenti
Sono disponibili alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, in Viale Mazzini 39 (biglietteria@tcvi.it, tel. 0444.324442), aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, online sul sito del teatro tcvi.it. I prezzi dei biglietti dello spettacolo L’Arte della fuga sono: 37 euro il biglietto intero, 32,00 euro il ridotto over 65 e 21,00 euro il ridotto under 30; costano 18 euro i biglietti per le ultime file (dalla W alla Y). Per il Festival sono previste tre formule di abbonamento e diverse promozioni.
VAI ALL'EVENTO(Foto: Andrea Caramelli)