Sol Invictus – il nuovissimo spettacolo della Compagnie Hervé Koubi a Danza in Rete Festival

Sol Invictus – il nuovissimo spettacolo della Compagnie Hervé Koubi a Danza in Rete Festival

Ancora una prestigiosa presenza internazionale (e un gradito ritorno) a Danza in Rete Festival, il Festival promosso dalla Fondazione Teatro Comunale di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Civico di Schio che celebra l’arte coreutica in tutte le sue espressioni: giovedì 18 aprile alle 20.45 nella Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza si esibirà la Compagnie Hervé Koubi , fondata nel 2010 dal coreografo franco-algerino che le ha dato il nome, con il suo ultimo raffinato lavoro “Sol Invictus”, una nuova creazione che ha debuttato in settembre al Festival Oriente Occidente ed è stata accolta trionfalmente a New York al Joyce Theater in gennaio.

“Sol Invictus” (il sole invincibile) è un pezzo generoso, di grande energia vitale, interpretato da diciotto straordinari danzatori che provengono da Europa, Brasile, Asia, Nord Africa, Stati Uniti. Il messaggio di Hervè Koubi è splendidamente interpretato da questi giovani talenti: solo superando le barriere e i confini linguistici e culturali, andando oltre il classico, per arrivare alla danza urbana e alle acrobazie della break dance, attraverso queste trasformazioni, può esserci un riscatto. Per dare un senso all’esistenza, si danza, grazie al ‘sole’ indomito che abbiamo dentro. Meglio se insieme ad altre persone. Meglio ancora se queste persone sono diverse da noi e l’incontro, nel movimento, diventa melting pot.

Danza in Rete Festival
Sol Invictus – Compagnie Hervé Koubi

L’Incontro con la Danza, che abitualmente precede lo spettacolo in Sala Maggiore, sarà condotto giovedì 18 aprile alle 20.00 al Ridotto del Tcvi, da Franco Bolletta, responsabile artistico e organizzativo delle attività di danza del Teatro La Fenice. L’esperto parlerà al pubblico della figura del coreografo Hervé Koubi, nominato Cavaliere delle Arti e delle Lettere dal Ministero della Cultura in Francia, un artista che si è distinto per il profondo percorso di integrazione e per la sua personale fusione di tecniche e linguaggi nella danza, e non solo; ma sarà presentato anche l’ultimo originalissimo lavoro che andrà in scena, una celebrazione a ritmo sfrenato, una danza che diventa manifesto dell’integrazione e del dialogo tra le culture.

Se l’esplorazione della memoria personale e delle sue origini algerine era stata alla base di precedenti importanti lavori, tra cui “Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde” al Tcvi nel marzo 2019, per Hervé Koubi “Sol Invictus” rappresenta un fervente inno al potere salvifico della danza; in scena i quindici giovani danzatori danzano insieme ma soli, interconnessi ma autonomi; per la prima volta nella compagnia sono presenti tre danzatrici donne, ma anche loro propongono la loro danza personale, potente. “È uno spettacolo molto politico – ha spiegato il coreografo in una recente intervista – perché se possiamo danzare insieme possiamo vivere insieme. Abbiamo radici comuni molto più antiche delle nazioni, i confini sono stati disegnati in certi momenti della storia, ma non vogliamo leggere quella storia. Una storia mediterranea che è legata a tutte le altre storie del mondo. Quello che io voglio creare è un’eco della nostra storia comune”.

Compagnie Hervè Koubi - Sol Invictus (Ph. Sternalski Nathalie)

Compagnie Hervè Koubi – Sol Invictus (Ph. Sternalski Nathalie)

Ma l’ispirazione dello spettacolo è profondamente radicata anche nella fascinazione per il cosmo e per tutte le forme di vita. E per Koubi la danza non è solo essenziale ma indispensabile, in quanto offre energia vitale e aiuta a superare la paura; e ancora una volta il coreografo dimostra la sua capacità di riunire un nuovo gruppo di danzatori di straordinario talento, provenienti da mondi diversi (con alcuni formati in luoghi estremi, come l’Amazzonia o la Siberia), riuscendo a creare un insieme eterogeneo per stile e abilità, trovando la sintesi nella diversità, in un mix eclettico che include anche, nella danza, l’hip hop e la street dance.

La partitura musicale è composta da composizioni di Mikael Karlsson e Maxime Bodson, da opere del repertorio di Steve Reich (Quattro Sezioni) e dalla Sinfonia n. 7 in la maggiore Op. 92 di Ludwig van Beethoven. Un ruolo importante è riservato alla scenografia; al centro trova posto infatti una grande tela dorata, simbolo del sole. Spiega ancora Koubi: “Sol Invictus non si riferisce solo al dio romano del sole, ma anche ad un rituale che celebrava – a metà inverno – il trascorrere dei giorni più bui, anticipando giorni migliori e più soleggiati. E quella celebrazione, quella speranza, per me è proprio ciò di cui parla Sol Invictus”.

Sol Invictus – Compagnie Hervé Koubi

  • Coreografia Hervé Koubi con l’assistenza di Fayçal Hamlat
  • Musiche Mikael Karlsson, Maxime Bodson, Ludwig Van Beethoven, Steve Reich
  • Con Ilnur Bashirov, Francesca Bazucchi, Nadjib Meherhera, Houssni Mij Em, Badr Benr Guibi, Samuel Da Silveira Lima, Youssef El Kanfoudi, Mauricio Farias Da Silva, Abdelghani Ferradji, Elder Matheus Freitas Fernandes Oliveira, Hsuan-Hung Hsu, Pavel Krupa, Ediomar Pinheiro De Queiroz, Allan Sobral Dos Santos, Karn Steiner, Denys Kuznetsov, lsmail Oubbajaddi, Denys Chernykh
  • Disegno luci Lionel Buzonie
  • Costumi Guillaume Gabriel
  • Consulente artistico Bérengère Alfort
  • Produzione Compagnie Hervé Koubi
  • Coproduzione Ballets de Monté-Carlo – direction Jean-Christophe Maillot / Le GRRRANIT – Scène Nationale de Belfort / La Barcarolle – Scène conventionnée de Saint-Omer / L’Empreinte – Scène Nationale Brive–Tulle /Centre Chorégraphique National de Biarritz – Thierry Malandain / BCMO Pole chorégraphique de Calais / Théâtre de Grasse – Scène conventionnée d’intéreêt National / Ville de Cannes
  • Con il sostegno di L’Esplanade du Lac de Divonne-les bains / Conservatoire de Calais / Le Channel Scène Nationale de Calais  

Il Festival Danza in Rete | Vicenza – Schio “Your Arms are Wings, Your Legs are Roots” (Le tue braccia sono ali, le tue gambe radici) il titolo dell’edizione 2024, è riconosciuto dal Ministero della Cultura fin dalla prima edizione; si presenta come un evento diffuso dedicato all’arte coreutica in tutte le sue forme, diventato sempre più un riferimento per le nuove generazioni di danzatori e coreografi nazionali e internazionali. È sostenuto anche da Viacqua, società a capitale pubblico che gestisce il servizio idrico integrato in 67 Comuni della provincia di Vicenza e dalla Fondazione Roi, prestigiosa istituzione culturale della Città, nel centesimo anniversario della nascita del fondatore, il mecenate Giuseppe Roi. La direzione artistica del Festival è curata da Pier Giacomo Cirella, Loredana Bernardi e Alessandro Bevilacqua.

Informazioni
I biglietti costano 39 euro l’intero, 34 euro il ridotto over 65, 22 euro il ridotto under 30 e 7 euro per gli universitari in possesso della VI-University Card. Sono disponibili biglietti a prezzi scontati per alcuni spettacoli di Danza in Rete Off per coloro che acquistano spettacoli in Sala Maggiore e spettacoli al Ridotto dei Luoghi del Contemporaneo Danza.

Biglietti
Sono disponibili in tutte le sedi degli appuntamenti, a partire da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli; alla biglietteria del Teatro Comunale di Vicenza, in Viale Mazzini 39 (biglietteria@tcvi.it – tel. 0444.324442), aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, online sul sito www.festivaldanzainrete.it

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(Foto: Chochon Véronique)

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