Veneto regione virtuosa della danza da sempre, sia per l’aspetto organizzativo e manageriale che per quello didattico ed artistico. E stasera alle 19 il pubblico di Padova potrà trovare nuove conferme a questo assioma che si ripropone ogni anno sui palcoscenici dell’intera ragione. In questo caso specifico scriviamo della XXI edizione del Padova Festival Internazionale “La Sfera Danza” con uno spettacolo nuovo di zecca, “Trilogia” della Veneto Junior Ballet.
“Trilogia” della Veneto Junior Ballet
Padova Festival Internazionale “La Sfera Danza”
Un incontro tra due realtà così differenti eppure cosi congeniale alla promozione ed alla valorizzazione del mondo della danza italiana. In questo solco lavora da anni con successo Maria Meoni, direttrice artistica della Veneto Junior Ballet, oltre che della rinomata MMEventi, ispirata alle compagnie giovanili di tutto il mondo con l’obiettivo della crescita esponenziale attraverso formazione e palcoscenico per tutti.
Con il titolo, “Trilogia” Maria Meoni ha chiesto ai suoi tre coreografi Giorgio Azzone, Milena di Nardo e Mino Viesti un lavoro itinerante nei menadri della danza in tutte le sue accezioni. Tuttavia è proprio Maria Meoni a raccontarsi la genesi del titolo scelto per l’occasione: “come direttore artistico della Veneto Junior Ballet sono entusiasta di presentarvi il nostro nuovo spettacolo, Trilogia. Questo progetto rappresenta un viaggio attraverso tre mondi coreutici distinti ma complementari: la tecnica classica, il modern, e il contemporaneo. In Trilogia, abbiamo voluto creare un’esperienza che esplora la versatilità e la profondità del nostro giovane corpo di ballo, dimostrando la loro capacità di abbracciare e fondere differenti stili di danza. Ognuna delle tre sezioni è un capitolo a sé, ma insieme formano un racconto che parla di disciplina, creatività e trasformazione.”
Questo è uno spettacolo in cui la triplice formazione dell’ensamble si mostra in tutta la sua interezza. Del resto, già in questa lunghissima estate coreutica la Veneto Junior Ballet ha saputo esprimersi in giro sui tre differenti stili e tecniche. E per questa ragione la direttrice artistica ha riprodotto il numero tre in tutte le sue sfaccettature. Come lei stesso ci spiega, “tecnica Classica è la prima parte dello spettacolo, rende omaggio alle radici della danza. I talenti eseguiranno brani del repertorio classico, mettendo in luce l’eleganza, la precisione e la grazia che caratterizzano questa forma d’arte senza tempo. La tecnica classica è il cuore pulsante della formazione di ogni danzatore, e in questa sezione potrete ammirare l’impegno, la dedizione e la bellezza del movimento puro. Modern è invece protagonista nella seconda parte. Esploreremo l’evoluzione della danza con una coreografia moderna, che pur mantenendo una base tecnica rigorosa, si apre a nuove forme espressive. Le linee si distendono, il corpo si libera da schemi rigidi, e la danza diventa un canale di emozioni più immediato e dinamico. In questo segmento, i nostri giovani ballerini potranno esprimere tutta la loro personalità artistica, abbracciando il presente con slancio ed energia. Infine Contemporaneo, la trilogia si conclude con una sezione dedicata alla danza contemporanea, un linguaggio che sfida i limiti della forma tradizionale e spinge verso la sperimentazione. Qui, i ballerini esplorano movimenti più fluidi e organici, in dialogo costante con la musica e lo spazio. La danza contemporanea, in tutta la sua libertà, rappresenta un viaggio personale e collettivo, in cui il corpo racconta storie di trasformazione e ricerca interiore.”
L’inequivocabile titolo di “Trilogia” è più di un semplice spettacolo. E’ la volontà di celebrare la danza nelle sue molteplici forme, un’occasione per i giovani talenti di esprimere tutto il loro potenziale, proprio come nelle corde di Maria Meoni e dei suoi baldi giovani.